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Marocco: Re Mohammed VI approva una nuova Carta degli Investimenti e mobilita un miliardo di euro contro la siccità

Di fronte alla scarsità di pioggia, il Marocco si prepara ad attuare un piano di emergenza da circa 10 miliardi di dirham e annuncia le linee principali del nuovo progetto di Carta degli Investimenti per promuovere nuove dinamiche economiche.
In Marocco, l’impatto della scarsità di precipitazioni si fa sentire, in particolare sull’agricoltura, un settore chiave dell’economia marocchina. Il Paese ha un deficit di precipitazioni del 64% rispetto ad una stagione normale. Queste sfide sono prese in mano dal più alto livello dello Stato. Il Regno si sta mobilitando per mitigare gli effetti del ritardo delle piogge con un programma eccezionale elaborato dal governo e lanciato dal Re Mohammed VI, mercoledì 16 febbraio, a Bouznika, nel corso di un’udienza concessa al capo del governo, Aziz Akhannouch e al ministro dell’Agricoltura, della Pesca marittima, dello Sviluppo rurale e dell’Acqua e Foreste, Mohamed Sadiki.
Questo programma richiederà una dotazione finanziaria complessiva stimata in 10 miliardi di dirham, ovvero 940 milioni di euro, a cui il Fondo Hassan II per lo sviluppo economico e sociale contribuirà per un importo di 3 miliardi di dirham.
Nella stessa giornata, la Nuova Carta degli Investimenti ovvero una nuova priorità strategica è stata presentata in una sessione di lavoro sotto la presidenza del Re Mohammed VI volta a creare posti di lavoro, promuovere uno sviluppo territoriale equo e definire delle priorità dei settori in crescita per l’economia nazionale.
Questa sessione di lavoro nella quale erano presenti il capo del governo Aziz Akhannouch e i vertici del settore economico e dell’esecutivo, fa seguito alle linee guida contenute nel discorso del Re mohammed VI nell’apertura del Parlamento, che chiedono l’adozione, quanto prima, di una nuova carta degli investimenti competitivi.
Per raggiungere questo obiettivo, Mohcine Jazouli, Ministro Delegato al Capo del Governo incaricato degli investimenti, ha presentato, davanti al Sovrano, le linee principali della nuova Carta degli investimenti per consolidare il Regno del Marocco come terra privilegiata per investimenti su scala regionale e internazionale. La nuova Carta dovrebbe portare la quota degli investimenti privati da un terzo ​​a due terzi degli investimenti totali entro il 2035, in conformità con il Nuovo Modello di Sviluppo.
I principali obiettivi assegnati alla nuova Carta degli investimenti sono la creazione di posti di lavoro, la promozione di uno sviluppo territoriale equo e la definizione delle priorità dei settori promettenti per l’economia nazionale.
In particolare, il progetto prevede misure di sostegno a piani di natura strategica come l’industria della difesa o farmaceutica, nonché uno specifico meccanismo di sostegno destinato a piccole e medie imprese e un dispositivo per favorire gli investimenti marocchini all’estero.
Per quanto riguarda l’attuazione di questa nuova Carta i dettagli saranno preparati dal governo e gli operatori privati, tra cui la Confederazione generale delle imprese marocchine (CGEM) e l’Associazione professionale delle banche marocchine, sono chiamati a partecipare a questo processo.

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