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Ad Alassio inaugurate 5 Pietre della Memoria

ALASSIO- Una toccante cerimonia si è svolta questa mattina nella “Città del Muretto”: sono state posate 5 Pietre della Memoria davanti al Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale. L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del Progetto triennale Shoah portato avanti dagli studenti dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi. Questa sera invece, nella Chiesa di Sant’Ambrogio, ci sarà anche il concerto della Musik Macht Frei :“Il Violino della Shoah”. La giornata si inquadra in un più ampio progetto avviato dall’Istituto Alberghiero sulla Storia Contemporanea ed in particolare sulla Shoah e la sua memoria storica e per ricordare tutte le vittime delle persecuzioni naziste, un progetto che coinvolge tutti gli istituti scolastici cittadini. 

“Agli studenti, attraverso i dirigenti scolastici e i responsabili del Progetto Shoah – ci ha spiegato Fabio Macheda, Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Alassio che ha curato e supportato l’iniziativa – è stata affidata la documentazione raccolta sui cittadini italiani arrestati in Alassio con l’accusa di appartenere alla razza ebraica e deportati nei campi di concentramento nazisti. A loro sono dedicate le Pietre della Memoria posizionate nei pressi del Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale”.

Gli alunni, attraverso le pubblicazioni dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), dell’ ISREC (Istituto Storico della Resistenza) e della piattaforma del Centro di Documentazione Ebraica – Digital Library, hanno raccolto la documentazione inerente le indagini di polizia, i verbali di arresto e la confisca dei beni dei cittadini arrestati.                                           “Gli studenti- prosegue Macheda- in questo modo hanno portato avanti, con la autorizzazione della Soprintendenza, il progetto per la posa delle “Pietre della Memoria” per onorare il ricordo delle persone decedute nei campi di concentramento nazisti e collegate ad Alassio, come ultima dimora ovvero luogo di arresto”.

Questi i caduti a cui sono state dedicate le 5 pietre: Colonna Palmira e Levi Elena (madre e figlia) arrestate in Alassio il 15 aprile 1944 deportate – la madre è deceduta ad Auschwitz, la figlia è sopravvissuta; Wollisch Roberto, arrestato ad Alassio il 15 aprile 1944, deportato e deceduto a Buchenwald; Fubini Rosetta e Sacerdote Teodoro (coniugi) arrestati in Alassio il 15 aprile del 1944 deportati e deceduti ad Auschwitz; Bachi Pia, arrestata in Alassio il 7 dicembre 1943 deportata e deceduta ad Auschwitz; Josz Aurelia, arrestata in Alassio il 15 aprile 194 deportata e deceduta ad Aushwitz il 30 giugno 1944. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco di Alassio, Marco Melgrati, il Presidente ANED di Savona Simone Falco,​Don Gabriele Corini, parroco della Parrocchia di Sant’Ambrogio e direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso​, Giuseppe Momigliano, rabbino capo della Comunità ebraica di Genova e le massime autorità cittadine, gli allievi delle scuole alassine, le classi terze Cucina e Pasticceria e Accoglienza Insieme dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi, gli studenti che hanno curato la ricerca che ha portato all’identificazione dei deportati alassini. Ad accompagnare la cerimonia la Alassio Casual Orchestra dell’Istituto Comprensivo Statale  diretta dai maestri Mauro Borri, Davide Di Carlo, Lavinia Carbone e Raffaele Esposto e il Violino della Shoah, il violino, ritrovato e restaurato dalla Comunità ebraica, che è stato affidato,  come voce simbolo della Shoah, alla violinista Alessandra Sonia Romano, eccezionale ospite di questa giornata, la cui firma è stata raccolta da Angela Berrino per essere posizionata sul Muretto di Alassio.

La giornata nel segno della memoria si concluderà nella Parrocchia di Sant’Ambrogio dove, grazie alla direzione artistica di ParoleSuoni APS, alle ore 21, si terrà il concerto spettacolo Musik Macht Frei – Il Violino della Shoah, spettacolo scritto e diretto da Davide Nochi con la partecipazione della violinista Alessandra Sonia Romano che suonerà il “Violino della Shoah”; di Zoe Nochi nel ruolo di Eva Maria Levy e con la partecipazione di Arianna Becheroni. A curare la direzione musicale sarà

Alessandra Del Mastro, mentre di Ilaria Suss le coreografie per uno spettacolo, ad ingresso libero, che saprà toccare l’anima dei presenti.

Madrina della serata sarà Nina Otrosdenova, anche lei deportata e preziosa testimone presso le scuole alassine  dello sterminio nazista.

La serata è patrocinata dal Comune di Alassio, Isrec e Aned.

                                                                        CLAUDIO ALMANZI

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