E’in corso LA TERZA GUERRA MONDIALE A PEZZI, ma San Michele Arcangelo è, sia l’Angelo della Pace, che il Santo Protettore di Kiev, e in pochi anni sono sorti tanti Gruppi di preghiera all’Arcangelo, per chiedere la pace. Essi si basano su alcuni fatti. Solo la Sicilia, dal 2001 a Siracusa, è stata consacrata alla Madonna, per volontà del Presidente Cuffaro, legale rappresentante di tutti i siciliani.
Poi sulle montagne delle Madonie, a Petralia Sottana (PA) c’è il santuario mariano più alto di Sicilia, e 400 metri sotto una edicola votiva a San Michele, che come noto, opera sempre sotto la sua Regina, la Madonna. Infine, che LORO possono fare miracoli a comunità o intere nazioni, ma naturalmente occorre che almeno dei Gruppi rappresentanti le nazioni in questione, chiedano Loro di intervenire. Tra Italia e Francia già esistono oltre 200 Gruppi di San Michele (Parigi ne ha 10, Palermo e Messina cinque, la piccola Olbia uno), poi ieri ne sono nati a Perugia e Avola (SR).
Perugia ha due chiese dedicate all’Arcangelo, la più antica detta il Tempio, è sulla famosa linea di San Michele, una retta che unisce per circa 27 chiese dedicate all’Arcangelo tra l’Irlanda e Israele. Certo entro il 2023 i Gruppi supereranno i 250, vista la grande devozione di Siracusa, Francia e Polonia all’Arcangelo.
A Perugia solo da poco hanno saputo che nel 2008 la Madonna e San Michele sono apparsi a Petralia, proprio per chiedere di fare Gruppi che preghino ogni 29, eco della festa del 29 settembre. Principalmente San Michele è disponibile, ma per avere la pace occorre informare più gente possibile affinchè preghino. Il passaparola non basta, serve l’agilità e la penetrazione di giornali online e TV.
Nel 2019 Blogsicilia.it ha riferito di “pellegrini verso Petralia, già da 7 anni”. Per avere grazie personali, basta uscire dalla autostrada per Palermo a Tremonzelli e al cartello di Petralia Sottana voltare a sinistra, parcheggiare dopo 4 km e salire 400 metri a piedi, seguendo la Via Crucis illuminata anche di notte, fino alla edicola votiva di San Michele, come faceva il famoso Biagio Conte (foto) quando era vivo. Almeno quattro volte gli occhi del quadro, dipinti chiusi, sono stati fotografati aperti e un video del 2012 mostra scendere una lacrima (foto).
A maggio e settembre molti hanno testimoniato conversioni, guarigioni (varie donne dichiarate sterili, hanno partorito), e liberazioni, riportate da giornali (uno per tutti, l’attento Mediterranews.org), TV anche statali, riviste e libri italiani (Don Marcello Stanzione, oppure Sandro Mancinelli ed. Segno Udine ecc.) ed esteri (foto). A ottobre Madonielive.com ha riferito di due grazie: la scomparsa di un tumore al colon, e di una vasta psoriasi quarantennale. Poi pregare non costa nulla!