Oggetti portafortuna da tenere a casa o in ufficio. Gufi, gnomi e coccinelle potrebbero tenere lontana la malasorte.
Oggetti portafortuna
Secondo la tradizione popolare tenere con sé alcune cose precise potrebbe richiamare la buona sorte. Ecco perché in molti non rinunciano ai cornetti e ai ferri di cavallo. Gli oggetti scaramantici possono essere sistemati a casa, in ufficio oppure in macchina. Inoltre, possono essere un simpatico regalo per quanti sono in procinto di cambiare dimore.
Oggetti portafortuna Ecco quali
L’elenco di ciò che potrebbe attirare la fortuna è piuttosto ricco e cambia in base all’area geografica di riferimento.
Il ferro di cavallo, nel nostro, Paese è uno dei simboli della buona sorte. Si dice che porti fortuna per via del materiale del quale è composto. Inoltre, i ferri più potenti sono quelli che contengono sette fori. In passato, si teneva sia nelle case che nelle stalle per allontanare la jella. Per assicurarsi la buona sorte si dice che vada appeso in modo che formi la lettera u.
Il gufo simboleggia la sapienza e tiene lontana la sventura. Ecco perché è consuetudine decorare la casa con qualche piccolo gufo. Non di rado, questo uccello notturno è associato alla morte perché confuso con la civetta. La cultura popolare vuole che il canto della civetta annunci una morte imminente. Proprio per il suo valore positivo, i gufi sono molto usati anche in gioielleria.
Contro la sfortuna da secoli si regalano delle chiavi. Si tratta di un richiamo a qualcosa di custodito e protetto con cura ma anche ad un segreto positivo.
Tipica della Sicilia è la trinacrica considerata portatrice di abbondanza, fortuna e fertilità.
Infine, una tradizione molto antica ed ancora viva in alcune regioni italiane è tenere a casa una moneta antica. Il modo migliore sarebbe di inserirla nelle fondazioni, durante la costruzione. In alternativa si potrà sotterrare in giardino oppure metterla all’interno, preferibilmente in un luogo nascosto.
