L’iniziativa che coinvolge 16 Comuni in tutta Italia, finanziata con le risorse europee del Fondo FAMI 2014-2020, è coordinata dal Ministero dell’Interno in collaborazione con Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, ed è volta a promuovere e diffondere la cultura dell’accoglienza, dell’integrazione e della cittadinanza.
Nella città di Sassari, in particolare, sono state realizzate attività di supporto psico-socio-legale, servizi per la presa in carico socio sanitaria mediante equipe itineranti e di pronta assistenza (unità mobili), interventi di valorizzazione degli spazi e dei nodi di aggregazione soprattutto nelle periferie (laboratori e attività ricreative e culturali), per complessivi 200 beneficiari. Attivati inoltre interventi in ambito Housing e inclusione abitativa con la gestione di rifugi protetti e di co-abitazione solidale per situazioni d’emergenza e un servizio di sostegno alla locazione e all’autonomia abitativa.
Sassari, 22 novembre 2023– Intercettare i migranti in condizione di particolare vulnerabilità ed emarginazione sociale che vivono nelle nostre città e favorirne la presa in carico. È questo l’obiettivo del progetto “LgNet2 – Rete dei Comuni per una rapida risposta e servizi per l’inclusione d’emergenza in aree urbane svantaggiate”, finanziato con le risorse europee del Fondo FAMI 2014-2020, e coordinato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione in collaborazione con Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, e Cittalia, la Fondazione Anci dedicata a promuovere e diffondere la cultura dell’accoglienza, dell’integrazione e della cittadinanza. Tra i 16 Comuni coinvolti nella rete di LgNet2, anche Sassari. I risultati delle attività sviluppate grazie al progetto saranno presto presentati attraverso una serie di video pillole e un vero e proprio docufilm, che racconteranno – attraverso le voci, le immagini, le testimonianze delle persone coinvolte – le attività sostenute e rese possibili nelle singole città.
Il progetto LgNet2 si focalizza nel sostegno ad attività in tre ambiti di azione: progetti di impegno civico, presa in carico (one stop shop e unità mobili), housing e inclusione abitativa. Scopo quello di affrontare e risolvere i fenomeni emergenziali originati dalla presenza, sul territorio nazionale, di migranti non ancora del tutto integrati da un punto di vista abitativo, lavorativo e sociale.
Gli interventi vengono portati avanti sui territori da una rete di 16 città italiane caratterizzate da una significativa presenza di migranti in condizione di particolare vulnerabilità ed emarginazione sociale: Bologna, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste e Bolzano rappresentata dall’Azienda Servizi Sociali Bolzano.
L’adesione al progetto del Comune di Sassari ha reso possibile sviluppare attività su più fronti. In particolare in un ambito di supporto psico-socio-legale sono stati attivati servizi per la presa in carico socio sanitaria mediante equipe itineranti e di pronta assistenza (unità mobili) con l’utilizzo di una equipe multidisciplinare specializzata e con esperienza coadiuvata da esperti legali, e interventi di valorizzazione degli spazi e dei nodi di aggregazione presenti soprattutto nelle periferie (laboratori e attività ricreative e culturali negli spazi messi a disposizione dal Comune di Sassari). L’unità di strada è stata costituita da un’equipe composta da figure professionali con diversa qualifica: psicologo con funzione di coordinamento delle attività; mediatore culturale; assistente sociale; educatore/animatore/operatore socio-sanitario; volontari. La squadra ha avuto l’obiettivo di avvicinare ed entrare in relazione con le persone più fragili e con quelle che difficilmente si rivolgerebbero ai servizi di un territorio e, di conseguenza, difficilmente intraprenderebbero percorsi di cambiamento. L’attività dei laboratori ha voluto promuovere condizioni di benessere per favorire positive ricadute sulla qualità della vita prioritariamente dei minori e dei giovani partecipanti, sia stranieri che autoctoni, e di conseguenza sviluppare un empowerment di comunità attraverso la reciproca conoscenza delle culture e delle specifiche tradizioni. Queste attività hanno coinvolto fino ad oggi 200 beneficiari di cui 33 stranieri.
Sono stati inoltre attivati interventi in ambito Housing e inclusione abitativa con la gestione di rifugi protetti e di co-abitazione solidale (2 appartamenti con 4 posti letto ciascuno) per situazioni d’emergenza accompagnati da un servizio di sostegno alla locazione e all’autonomia abitativa con l’obiettivo di ridurre quanto più possibile il problema della casa per il target dei destinatari individuato. Sono state inoltre effettuate azioni di sensibilizzazione e di community building destinate alla comunità residente e finalizzate a prevenire e contrastare il conflitto sociale. I beneficiari di ospitalità temporanea sono stati individuati dall’equipe itinerante preposta alla presa in carico socio-sanitaria dei migranti più fragili, intercettati nell’ambito delle attività di strada. L’inserimento è stato accompagnato dalla presa in carico da parte dei Servizi Sociali territoriali per la predisposizione di un progetto individualizzato a sostegno dell’autodeterminazione dei migranti, al fine di progettare le azioni di svincolo attivo dall’intervento di assistenza abitativa in emergenza.
Al progetto nella città di Sassari hanno collaborato la Cooperativa Porta Aperta, Officine Condivise Associazione Promozione Sociale, l’Associazione Cinquettas, inoltre hanno partecipato Airone Cooperativa Sociale Onlus – Caritas Diocesana Sassari – Associazione Agevolando – UISP Comitato Territoriale Sassari.
Il progetto LgNet2 presenta caratteristiche uniche in termini di governance, di molteplicità degli interlocutori direttamente coinvolti nelle azioni di progetto e di dimensione strategica e operativa. Un modello che si è rivelato vincente e che è stato in grado di sincronizzare il livello nazionale e quello locale, attraverso una regia unica che, pur monitorando costantemente le azioni specifiche sui territori, ha garantito omogeneità alla linea progettuale. Dopo l’esperienza positiva di LgNetEA degli anni precedenti, LgNet2 continua quindi a prendersi cura dei migranti che non hanno ancora raggiunto una piena integrazione e rinnova il modello del partenariato strategico tra Ministero, Anci e Comuni, già sperimentato, per migliorare le performance in ambito di politiche di inclusione delle nostre città. Solo attraverso la capacità dei territori di attivare progetti, modelli e strumenti ritagliati sui diversi fabbisogni locali è possibile una vera integrazione, e gli interventi mirati a migliorare le condizioni di persone regolarmente accolte, ma non ancora pienamente integrate, rappresentano un investimento per l’intera comunità. Le azioni finalizzate all’inclusione dei cittadini che vivono situazioni di marginalità – sociale, sanitaria, abitativa – incidono sul benessere e sulla sicurezza del territorio e contribuiscono a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.