In un mondo sempre più globalizzato, la preservazione dell’identità culturale e religiosa della comunità marocchina all’estero assume un’importanza crescente. Di fronte a questa sfida, il Consiglio della Comunità Marocchina all’Estero (CCME) svolge un ruolo essenziale nel garantire che i legami religiosi e culturali rimangano forti e vibranti. La prima trasmissione del programma “Ponti di religione all’estero”, che trasmessa venerdì 15 marzo alle ore 12.20 dalla radio del quotidiano marocchino “Barlamane.com”, https://www.facebook.com/share/p/wapKVGehaHMR1udz/https://www.facebook.com/share/p/wapKVGehaHMR1udz/
esplora questa questione cruciale in compagnia del dottor Mustapha El Morabit, consigliere del Segretario generale del CCME.
Dal suo ruolo, il CCME occupa una posizione centrale nella preservazione dell’identità marocchina nel mondo. In quanto organo consultivo per i marocchini che vivono all’estero, si impegna a promuovere i valori di tolleranza, moderazione e rispetto reciproco, che sono al centro della cultura e della religione marocchine.
La prima trasmissione del programma metterà in risalto gli sforzi compiuti dal CCME per sostenere e accompagnare i marocchini che vivono all’estero nella loro pratica religiosa e nel loro attaccamento alla cultura d’origine.
La convivenza con persone di culture e religioni diverse presenta sfide uniche per i marocchini in tutto il mondo. Come possono mantenere la propria identità religiosa e culturale integrandosi armoniosamente nella società ospitante? Quali ostacoli devono affrontare e quali sono le possibili soluzioni? Queste questioni cruciali saranno affrontate durante la prima trasmissione, che promette una riflessione approfondita sui temi della preservazione della cultura e della religione marocchina all’estero.
La prima trasmissione del programma “Ponti di religione all’estero” promette quindi di essere un’occasione unica per riflettere sul ruolo cruciale del CCME nel preservare l’identità culturale e religiosa dei marocchini nel mondo. Evidenziando sfide e soluzioni, questo programma contribuirà a rafforzare i legami che uniscono i marocchini all’estero con la loro terra d’origine, promuovendo al contempo un dialogo interculturale costruttivo e inclusivo.