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Grande successo per il Museo Quarto Platano a Forte dei Marmi

In mostra settanta opere di grandi maestri

Forte dei Marmi. Al secondo piano di Villa Bertelli a Forte dei Marmi è ospitata una stupenda mostra dedicata alla pittura del Novecento a Forte dei Marmi. L’ inaugrazione della mostra è coincisa con l’inaugurazione del Museo Quarto Platano. “Si tratta- ci spiega il noto scrittore ed esperto d’arte Armando D’Amaro- di un Museo dedicato ad una vera e propria età dell’oro che visse la Versilia e le 70 opere esposte compongono una delle più interessanti mostre italiane dell’estate 2024″. Grande soddisfazione per il presidente della Fondazione Villa Bertelli Ermindo Tucci: ” Si tratta- ci spiega Tucci- di una importante iniziativa della Fondazione milanese Corrente, con il Comune di Forte dei Marmi e Fondazione Villa Bertelli. “Corrente” venne fondata da Lidia Treccani De Grada e da Ernesto Treccani nel 1978 per tenere viva la memoria degli artisti legati a quel movimento. Si tratta di un progetto del cuore che raccoglie molte opere di artisti del Novecento che si sono innamorati di Forte dei marmi e vi hanno trovato ispirazione. Intellettuali e celebri artisti che elessero il Quarto Platano del Caffè Roma sede ideale dei loro incontri non solo fra le due guerre mondiali, ma anche nei decenni successivi”.

In mostra non solo opere di grandi maestri, ma anche documenti, fotografie, cimeli, pubblicazioni d’epoca ed apparati informativi che servono a comprendere meglio le opere esposte per inquadrarle adeguatamente nel periodo storico e culturale del tempo, privilegiando in particolare le vicende legate alla  cultura locale.

Il Museo occupa 175 metri quadrati: una sala sarà dedicata ad Arturo Dazzi (1881-1966) con le opere donate alla Fondazione Bertelli dalla famiglia dello scultore.

Spazio notevole non solo per le opere di Carlo Carrà ed Ernesto Treccani, ma con loro ci sono anche Campigli, Cassinari, De Chirico, Carena, Migneco, Maccari, Borgianni, De Grada, Funi, Guidi, Manzù, Mattioli, Savinio, Soffici, Viani Rosai, Moore e Guttuso. In mostra anche tanti ricordi e fotografie che documentano la presenza di molti scrittori ed intellettuali fra i quali Enrico Pea, Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Roberto Longhi.

Claudio Almanzi

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