Una coppia originaria del Sulcis, è stata soccorsa, nella notte di ieri, dalla Capitaneria di Porto di Oristano, quando si trovavano in difficoltà a bordo di unità semicabinata in vetroresina di circa 10 metri di lunghezza.
L’operazione è iniziata intorno alle ore 21.25 circa, quando la Sala Operativa della Guardia Costiera ha ricevuto una chiamata di soccorso tramite centralino telefonico, da parte degli occupanti dell’unità che segnalavano di essere alla deriva, a causa di un’avaria al motore, occorsa durante la navigazione tra Bosa marina e Torregrande, e di trovarsi a circa 3 miglia dalla spiaggia di Is Arenas nel comune di Narbolia (OR).
Dopo aver appurato le buone condizioni di salute delle due persone di circa 30 anni, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Oristano, senza mai perdere il contatto telefonico, disponeva l’invio in zona della dipendente Motovedetta CP 893, unità navale specializzata nelle attività di ricerca e soccorso in mare (S.A.R., acronimo anglosassone per Search And Rescue).
Alle ore 22.30 circa la motovedetta intercettava l’unità in difficoltà e forniva le prime indicazioni del caso, constatando il buono stato di salute degli occupanti e l’integrità dello scafo dell’imbarcazione, in panne per un guasto al motore.
Successivamente, l’imbarcazione è stata rimorchiata da unità idonea di una ditta locale dell’oristanese e, scortata presso il porto turistico di Torregrande dove è stata ormeggiata, in piena sicurezza, alle ore 04.45 circa, con gli occupanti scossi per l’accaduto, ma che non hanno avuto bisogno di cure sanitarie.
La Capitaneria di Porto di Oristano ricorda come sia fondamentale, per tutti gli utenti del mare, prevenire eventuali problematiche durante la navigazione attraverso un’attenta preliminare verifica delle condizioni di efficienza del mezzo nautico, in particolare deegli organi di manovra, accompagnata dalla necessaria considerazione dovuta alle condizioni meteo marine e alla loro prevista evoluzione,