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Cabras, un tuffo nelle radici del Sinis: tra natura, tradizioni e sapori al Festival della Bottarga 2024


Questa mattina, nella suggestiva location della Peschiera di Mar ‘e Pontis ha preso il via ufficiale l’edizione 2024 del Festival della Bottarga di Cabras. 

Dopo una prima degustazione dei prodotti delle campagne che incontrano la bottarga e un laboratorio di dimostrazione della preparazione delle uova del muggine, il momento clou della mattina è stato l’inaugurazione del Museo Mar ‘e Pontis alle ore 11:00, alla presenza dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco di  Cabras, Andrea Abis, degli Assessori regionali al Turismo, Franco Cuccureddu e all’Agricoltura e Riforma agro-pastorale della Regione Sardegna Gian Franco Satta. All’inaugurazione erano presenti anche il Presidente della V Commissione regionale “attività produttive” Antonio Solinas, il Presidente della commissione regionale  “bilancio e programmazione” Alessandro Solinas e il consigliere regionale Emanuele Cera, il presidente del Consorzio Pontis Giuliano Cossu.

Con loro, le autorità civili e militari  hanno partecipato al taglio del nastro in uno dei luoghi storici più importanti per la cittadina lagunare.

“Siamo qui, nella peschiera Pontis, nel cuore della nostra storia e della nostra tradizione e identità – ha dichiarato il Sindaco di Cabras Andrea Abis –  In questa Peschiera possiamo toccare con mano l’importanza naturalistica, storica ed ecologica del Sinis. Oggi, in occasione dell’inaugurazione del nuovissimo museo della peschiera, una struttura che abbiamo voluto fortemente e nella quale come amministrazione comunale abbiamo deciso di investire per migliorare e rinnovare l’offerta turistica del nostro territorio, non possiamo che auspicarci una sempre migliore collaborazione tra il nostro paese e la Regione Sardegna. Quello che serve è un ampio e deciso programma, una forte pianificazione che ci permetta di migliorare e riqualificare il nostro territorio partendo proprio dai lavori necessari per riqualificare l’area della storica peschiera. È necessario un programma importante di riprofessionalizzazione che ci permetta di collegare correttamente l’attività di pesca con lo sviluppo dell’industria turistica, creando un significativo movimento di turismo e visite nella laguna. 

Il Festival della Bottarga che oggi prende il via proprio qui, parte dal cuore della nostra identità con l’apertura del museo che rappresenta una operazione culturale e turistica di pregio. É stata l’occasione per proporre alla Regione un grande piano decennale di gestione ambientale e valorizzazione turistica del compendio ittico”.

Un nuovo museo per il territorio del Sinis 

Il nuovo museo Mar ‘e Pontis, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, è stato progettato dall’architetto Bruno Sulis, che ha progettato il restauro dei luoghi e curato gli allestimenti con la collaborazione di due esperti di storia delle tradizioni locali, i docenti Ferdinando Sechi, consigliere comunale, e Matteo Poddi, i quali hanno prodotto i testi che accompagnano il visitatore nel vivo dell’antica peschiera, quando una precisa piramide feudale denotava i ruoli e il potere di ciascun soggetto che gravitava all’interno del compendio. Fondamentale, per la realizzazione del progetto finale, anche il contributo dei pescatori del consorzio Pontis.

Il museo si articola in due sezioni principali. La prima, al piano terra della torre di su poatziu, il palazzo, è arredata da pannelli illustrativi e attrezzature da pesca storiche, donate dai pescatori di Cabras, che narrano la storia della pesca negli stagni. Sono presenti strumenti come le antiche reti usate per la pesca delle anguille – obiga – che, insieme a su tocadori, un lungo bastone usato per battere sul fondale, permettavano di ottenere grandi bottini di pesca. O ancora, i cesti per il palamito – cadi(n)eddus –, lo strumento per la pesca dei gamberi – cambareri – o la bilancia – sa pesa a pillo(n)i -. Elemento simbolo della pesca di un tempo è senz’altro su fassoni, l’antica imbarcazione costruita con lo scirpo  fe(n)u , una pianta palustre che cresceva abbondante nei pressi dello stesso stagno e in prossimità dei canali. L’esposizione è poi arricchita da fotografie, sia di archivio sia donate da privati, che testimoniano l’evoluzione della pesca nel territorio.

La seconda sezione, all’interno della casa vecchia, meglio nota come s’omu ecia, è dedicata alla toponomastica dello stagno e della peschiera, con un approfondimento sull’avifauna, in particolare sugli uccelli più comuni nello stagno di Cabras, rappresentati su 26 pannelli illustrativi che riproducono gli scatti del fotografo Gabriele Espis.

Sono circa settanta i toponimi riportati alla luce grazie a un minuzioso lavoro di studio tra vecchi e nuovi archivi, pubblici e privati, riportati in un grande pannello illustrato il quale potrà essere utilizzato anche a fini didattici con gli studenti delle scuole. 

 Il museo dispone anche di un servizio di audio guide plurilingue, italiano, sardo, inglese, tedesco e spagnolo. Inquadrando i QR code presenti nella sala della pesca si viene infatti reindirizzati al sito web del Comune di Cabras, nella pagina dedicata al nuovo museo, dove si potrà scegliere di ascoltare il racconto della storia lagunare nella propria lingua madre.

Già nel prossimo futuro è previsto un ampliamento dell’esposizione presente nelle sale, che includerà anche un focus sui prodotti tipici dello stagno e sulla flora peristagnale. 

Diverse centinaia di visitatori hanno affollato i locali della Peschiera, vivendo in prima persona l’emozione dell’iniziativa “Peschiere Aperte”. L’evento ha attirato un vasto pubblico, affascinato dalla possibilità di esplorare l’ambiente unico delle lagune e degli stagni del Sinis. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di scoprire gli usi e costumi della comunità di Cabras, storicamente legata a queste acque con un rapporto intimo e ancestrale, che ha plasmato la loro cultura e identità. 

Il Festival Della Bottarga 2024, un evento organizzato dal Comune di Cabras, sostenuto dalla Regione Sardegna – Assessorato al Turismo, dalla Fondazione di Sardegna, e dal Gal Sinis, realizzato con la collaborazione dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, della Fondazione Mont’e Prama di Slow Food Terre Oristanesi, e con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

L’Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Franco Cuccureddu, intervento nel corso dell’inaugurazione ha sottolineato  la complessità del settore turistico. Durante il suo intervento, ha evidenziato come il turismo nell’isola abbia subito una trasformazione significativa: da destinazione percepita come “di punizione” in passato, la Sardegna è oggi una meta ambita. Tuttavia, ha richiamato l’attenzione sulle sfide legate alla percezione distorta del potenziale turistico dell’isola.

L’Assessore ha indicato come obiettivo la costruzione di un sistema turistico solido, ben programmato e capace di coinvolgere tutti gli attori, dalle imprese alle amministrazioni locali. Ha infine citato eventi come quello dedicato alla bottarga, finanziato dalla Regione Sardegna nell’ambito del turismo esperienziale, come esempi concreti di come la qualità e la valorizzazione delle eccellenze locali siano fondamentali per promuovere un’offerta turistica distintiva.

L’Assessore all’Agricoltura e alla riforma agro-pastorale della Regione Sardegna, Gian Franco Satta, ha voluto invece esprimere gratitudine al Sindaco di Cabras per averlo coinvolto in un evento dedicato alla storia, cultura e tradizioni della Sardegna, con un’attenzione particolare alla bottarga, prodotto che vanta origini millenarie risalenti all’epoca romana. Satta ha sottolineato come la bottarga sia ancora oggi un simbolo e un prodotto apprezzato e riconosciuto a livello mondiale, rappresentando l’eccellenza della Sardegna.

Nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio naturale dell’isola, ribadendo che la salvaguardia dell’ambiente è una priorità condivisa, indipendentemente dalle differenze politiche. L’Assessore ha inoltre ricordato il continuo supporto della Regione al Comune di Cabras e ha confermato l’impegno regionale nella tutela e valorizzazione dei compendi ittici della Sardegna, considerati una risorsa strategica per il territorio.

Birdwatching: un tuffo nella natura e nella storia del Sinis

Le attività mattutine hanno visto i partecipanti immergersi nell’ambiente delle lagune e degli stagni del Sinis. Dalle 8:30 alle 10:00, la giornata è iniziata con una passeggiata in peschiera e una sessione di birdwatching a Pauli ‘e Sali, dove gli amanti della natura hanno potuto osservare da vicino la fauna locale, guidati dagli esperti dell’Area Marina Protetta.

Laboratori del gusto e visite guidate: alla scoperta del sinis

Dalle 10:00 alle 11:00, si è svolto il laboratorio del gusto “Terra, Lagune e Mare del Sinis: Bellezza e Bontà”, presso la Peschiera Pontis. I visitatori hanno avuto l’opportunità di scoprire i sapori del territorio e conoscere da vicino la tradizione della pesca locale, con una visita guidata alla storica peschiera Mar ‘e Pontis. Gli esperti hanno raccontato la ricchezza e la sostenibilità delle pratiche di pesca del Sinis, svelando i segreti che rendono unico questo angolo della Sardegna.

Si avvia il procedimento per la nascita del Presidio Slow Food

Dopo le ore 12:00, si è compiutio il primo importante passo per la nascita del Presidio Slow Food dedicato alla bottarga di Cabras, un prodotto che rappresenta l’eccellenza gastronomica della zona. 

Per il Presidente del GAL Sinis Alessandro Murana “Attraverso le azioni del G.A.L. collaboriamo attivamente per lo sviluppo locale, con un coinvolgimento diretto del mondo della produzione e dei produttori. Questo evento rappresenta un appuntamento di grande importanza che abbiamo fortemente voluto e che oggi ci permette di chiudere un cerchio. Siamo onorati di far parte di questa organizzazione e di contribuire alla presentazione del presidio, che sarà formalizzato non appena verranno predisposti i disciplinari necessari. Il presidio della Bottarga e del muggine che oggi stiamo inaugurando sarà presente nelle future manifestazioni, e siamo convinti che rappresenterà una grande opportunità di crescita. Ringrazio tutti per la partecipazione e sottolineo quanto sia fondamentale la disponibilità e il contributo di tutti, affinché questa eccellenza possa svilupparsi nel tempo, insieme alle altre realtà di eccellenza già presenti sul territorio. Crediamo molto in questo progetto e siamo certi che, con il supporto di iniziative concrete, potremo raggiungere importanti risultati.”

Soddisfazione anche da parte di Elisabetta Casu, Presidente Slow Food Terre Oristanesi e componente del direttivo Slow Food Sardegna. “Sono davvero felice di essere qui oggi in una giornata così importante per Cabras e per noi di Slow Food. Oggi celebriamo un traguardo che abbiamo cercato di raggiungere da molti anni: la creazione del presidio per la bottarga di Cabras. Sono quasi vent’anni che tentiamo di realizzare questo presidio, e finalmente ci siamo riusciti. Per questo, il merito va a tutti gli attori coinvolti che hanno reso possibile questo momento: il G.A.L., l’amministrazione comunale, e tutti coloro che ci hanno creduto e lavorato instancabilmente.Il presidio della bottarga è qualcosa di speciale. Conoscete tutti la bottarga, ma quella dello stagno di Cabras è unica. Il muggine viene pescato nella laguna, e l’ambiente lagunare, con la sua particolare salinità e natura, conferisce alla bottarga caratteristiche organolettiche uniche, diverse da quelle del pesce che proviene dal mare o dall’acqua dolce. È proprio questa unicità che rende il prodotto così prezioso e apprezzato. Oggi siamo qui a celebrare questo importante riconoscimento, un traguardo che dimostra il valore del nostro territorio e della nostra tradizione.”

Questo momento ha segnato un importante traguardo nella salvaguardia delle tradizioni e del territorio del Sinis. La comunità di Slow Food, impegnata quotidianamente a preservare prodotti autoctoni, varietà di ortaggi, pani e formaggi locali, ha ribadito il proprio impegno nella tutela delle tecniche di produzione tradizionali della bottarga di muggine di Cabras e nella cura dell’ambiente. Questo presidio rappresenta non solo un baluardo contro l’estinzione di prodotti unici, ma anche un omaggio ai mestieri e alle culture che valorizzano il paesaggio e il patrimonio di Cabras.

Le attività della sera di sabato 14 settembre

Le attività in calendario per il Festival della Bottarga 2024 riprenderanno questo pomeriggio, quando le strade del centro storico di Cabras e, ancora, l’area della peschiera, saranno teatro di una serie di eventi pensati per unire gusto, cultura e divertimento. 

Si parte alle 15:30 con la visita guidata alla Peschiera Mar ‘e Pontis, seguita dal laboratorio del gusto “Il Muggine a Terra” alle 16:00. Alle 16:30, in Piazza Don Sturzo, aprirà “La Piazza del Gusto”, con i saluti istituzionali.

La serata proseguirà con attività come escursioni in kayak, un contest dedicato agli spirits e marinature mediterranee, spettacoli di giocoleria e animazione per bambini. Il volo in mongolfiera al tramonto offrirà una vista mozzafiato su Cabras e la laguna. A concludere la prima giornata di Festival della Bottarga, lo show cooking con i talentuosi chef sardi Marina Ravarotto e Pierluigi Fais, il concerto del Patrick Atzori Trio, e il DJ set di Paul Verosi con selezioni viniliche fino a mezzanotte.  erto del Patrick Atzori Trio, e il DJ set di Paul Verosi con selezioni viniliche fino a mezzanotte. 

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