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Orsara, zucche, luci e fiamme nel ricordo dei defunti: ecco i Fucacoste

Oggi 1° novembre, a Orsara di Puglia tornano “Fucacoste e cocce priatorje”, l’antica ricorrenza dedicata al culto dei morti tra falò e zucche antropomorfe.

ENTRO LE 17 L’ARRIVO IN PAESE. Oggi gli accessi al paese saranno presidiati da polizia municipale, forze dell’ordine e protezione civile. Per questioni di sicurezza, quando le aree parcheggio saranno completamente esaurite, è possibile che la polizia municipale sconsigli o inibisca l’ingresso di ulteriori auto in paese. Il consiglio è di arrivare già in mattinata o, in subordine, entro il primo pomeriggio e comunque prima delle ore 17. Per quanti siano interessati alle strutture ricettive e a quelle della ristorazione, sono a disposizione i recapiti consultabili all’indirizzo internet che segue:  https://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/elenco-vivere-orsara-di-puglia/servizi-per-il-turista/strutture-ricettive. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Info Point al 353 399 8020.

EVENTI DAL MATTINO. Stamattina gli eventi cominceranno alle 9.30 con il laboratorio delle zucche (9.30-13 e 15.30-18.30, prenotazioni al 347.235 5349). Alle ore 10, con partenza dall’Info Point di via Mentana 1, inizierà la visita guidata all’Abbazia Sant’Angelo. Alle ore 11, nella Chiesa di San Nicola di Bari, si terrà la santa messa con la benedizione delle zucche e dei lumini. Alle 11.45 aprirà “La via delle zucche”. Alle ore 13 inizieranno gli spettacoli musicali. Alle 15.30, la seconda visita guidata al borgo con partenza da via Mentana. Alle ore 17, lo spettacolo musicale itinerante di Bagarija Orkestra. Dalle 18, le zucche intagliate più belle saranno esposte nello spazio antistante alla Fontana dell’Angelo. Alle 18.30, davanti alla Chiesa Madre, l’accensione dei falò da parte della Confraternita di Santa Maria delle Grazie. Contemporaneamente, saranno accesi tutti i falò preparati in ogni angolo, strada e piazza di Orsara di Puglia.

LA CONDIVISIONE. La tradizione vuole che il fuoco sia condiviso, che attorno ad esso si riuniscano familiari e amici per consumare, insieme, cibi dal forte valore simbolico e rituale: in ogni casa di Orsara si prepara la muscitàglia (o grano cotto), una pietanza che mette insieme grano bollito, vino cotto, chicchi-semi di melagrana, gherigli di noce e pezzi di cioccolata. Si tratta di un piatto che, con nomi e piccole variazioni negli ingredienti, fa parte delle tradizioni di molte regioni dell’area mediterranea. L’usanza della muscitàglia risale a un antico rito contadino di origine greca.

IL CULTO DEI MORTI. Da molti secoli, ogni 1° novembre a Orsara di Puglia si celebra l’antichissima ricorrenza dei “Fucacoste e cocce priatorje” (in italiano “Falò e teste del purgatorio”). È un’usanza precristiana legata al culto dei morti, al legame tra i vivi e le anime dei defunti che, per una notte, guidati dalla luce dei fuochi e dai lumini all’interno delle zucche, tornano a visitare le persone e i luoghi a loro cari. I Fucacoste hanno diversi punti di contatto con gli aspetti più originari e antichi di Halloween, ma la ricorrenza orsarese è celebrata con modalità e spirito differenti: niente streghe e demoni, nessun dolcetto-scherzetto, piuttosto una festa che ricongiunge per una notte, in un sentimento di amore e rispetto, il mondo dei vivi a quello ultraterreno. Alle ore 20, la festa continuerà con lo spettacolo itinerante del gruppo Uria. Alle 21.30, il Largo San Domenico, lo spettacolo dei Gipsy Project. Alle 23.30, con partenza da Piazza Municipio, la suggestiva processione della Confraternita di Santa Maria delle Grazie.

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