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Sassari, Ict priorità alla sicurezza e un piano strategico per realizzare la “città sensibile”

«Incrementeremo il sistema di videosorveglianza con altre 80 telecamere in città». Palazzo Ducale
reagisce a quella che i raid della scorsa notte contro alcuni esercizi commerciali fa riemergere come una
priorità: la sicurezza. Lo fa con l’annuncio dell’assessore Giuseppe Masala. Il titolare delle deleghe
all’Innovazione tecnologica, al Bilancio, alla Programmazione e alle Partecipate ribadisce pubblicamente
l’impegno preso ieri durante l’audizione in commissione consiliare. «Grazie a un finanziamento regionale
in arrivo e a una soluzione wireless con tecnologia 4G, il cui prototipo è stato progettato dai nostri uffici –
spiega Masala – daremo una prima risposta al bisogno della comunità di sentirsi più sicura e protetta,
come rivelano i recenti episodi di micro-criminalità e come il sindaco Giuseppe Mascia ha assicurato in
sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica».
L’audizione è stata l’occasione per delineare l’idea di “città sensibile” su cui lavora l’amministrazione
Mascia. «Mappare bisogni e desideri della comunità e usare la tecnologia per semplificare la vita a
cittadini e imprese, attirare persone disposte a vivere, lavorare e investire a Sassari, rendere
democratico, accessibile, inclusivo e non discriminatorio l’accesso ai servizi della pubblica
amministrazione e alle opportunità economiche, sociali e culturali che la città offre nel suo insieme»,
sintetizza Masala.
Affiancato dagli ingegneri Luigi Sechi e Antonello Campus, responsabili del settore Innovazione
tecnologica, Masala ha descritto lo stato dell’arte, i progetti in atto, i finanziamenti intercettati e quelli cui
si lavora, descrivendo l’innalzamento dei livelli raggiunti in tema di semplificazione e digitalizzazione dei
servizi al cittadino, cybersecurity, infrastrutturazione e sviluppo di un ecosistema digitale. E indicando il
programma di «un grande investimento in sicurezza da attuare nei prossimi mesi – come dice – rispetto
al quale i 250mila euro provenienti da Cagliari rappresentano solo il primo step».
Si guarda a Sassari come luogo ideale per insediare un distretto economico ad alto tasso di innovazione,
attrattivo, appetibile per i professionisti che operano nei settori in cui remote working e smart working
sono la norma, a iniziare dalla creatività sino alla produzione di beni e servizi immateriali. Ma la priorità,
come Masala ha ribadito anche alla commissione presieduta dal consigliere comunale Stefano Manai, è
«far sì che la tecnologia consenta di aiutare chi è rimasto più indietro a rimettersi al passo degli altri».
L’investimento di circa 3 milioni di euro, 2 dei quali con fondi Pnrr, ha permesso significativi progressi sul
fronte della semplificazione amministrativa, con conseguente riduzione della burocrazia e miglioramento
della qualità dei servizi al cittadino, e sul versante della sicurezza informatica e dell’implementazione
infrastrutturale. «Abbiamo aggiornato la dotazione hardware del centro di archiviazione dati e abbiamo
adeguato circa il 60% delle 750 postazioni di lavoro fisiche», riferisce l’assessore. «L’incremento delle

reti Man, Lan e Wifi, possibile grazie ai 24 chilometri di fibra ottica di proprietà dell’ente, ci ha permesso
di collegare numerose sedi periferiche – prosegue – la connettività a internet, migliorata grazie
all’attivazione di un flusso simmetrico da 1 gps, presto sarà portata a 10 gps». Infine, rimarca Masala, «è
stato aggiornato il software di gestione delle credenziali di accesso, dei servizi di rete e delle procedure
informatiche».
Dai dossieraggi all’attacco hacker al Comune di Sorso, anche il tema della cybersecurity è molto attuale.
«Abbiamo aggiornato il firewall per proteggere la nostra rete dall’esterno e migliorare le funzionalità della
vpn – assicura Giuseppe Masala – abbiamo attivato il sistema Nac per elevare i livelli di sicurezza dei
sistemi informatici collegati e il sistema Cisco Umbrella per difenderci da minacce informatiche».
Dalle 2mila domande online del 2019 alle quasi 12mila di quest’anno, i servizi digitali al cittadino sono
una delle tante scommesse su cui l’amministrazione ragiona anche rispetto all’eventualità di ricorrere
all’intelligenza artificiale. «Consentirebbe una velocizzazione considerevole e l’estensione ad altri ambiti
di servizi come lo sportello digitale in videochiamata – riflette l’assessore – che oggi è operativo solo per
le pratiche Tari e Imu».
I temi sono tanti, le opportunità idem. Per questo il sindaco Giuseppe Mascia e l’esecutivo puntano a un
approccio sistemico. Giuseppe Masala è il primo sostenitore. «Partiamo da problemi e necessità e
capiamo come le tecnologie posso aiutarci ad affrontarli», è la sua linea. «Disoccupazione, ambiente,
mobilità, uso virtuoso ed efficiente di acqua ed energia, razionalizzazione della spesa sociale – conclude
– occorre coinvolgere i principali player pubblici e privati del sistema dell’innovazione nella redazione e
sottoscrizione di un documento strategico per la città sensibile».

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