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Noli, la quinta Repubblica Marinara

Noli

Il nome di questa cittadina rivierasca ligure deriva, secondo alcuni documenti risalenti agli inizi dell’anno mille, da Noboli (Nopolis – città nuova). Le sue origini risalgono al 317 a.C. nel periodo preromanico. Durante la discesa dell’esercito cartaginese di Annibale nel 217 a.C. (seconda guerra punica), venne distrutta. Fu ricostruita dai romani e nel 150 d.C. diventa municipio romano. Alla caduta dell’impero romano, subì i saccheggi da parte delle orde barbariche e durante l’invasione longobarda guidata dal re Rotari , nel 641 d.C., venne nuovamente distrutta. I nolesi la costruirono, stavolta, vicino al mare, e la dotarono di una cinta fortificata, per poterla difendere dagli attacchi dei pirati saraceni, che in quel periodo spadroneggiavano nel mar Ligure saccheggiando i borghi marinari.

Divenne dominio dell’impero carolingio, per poi passare, allo smembramento dell’impero, sotto il dominio della Marca Aleramica di Bonifacio del Vasto, assieme a Varicottis (Varigotti). Divenne, in seguito, un importante centro commerciale marittimo con una nutrita flotta e, nel 1099, partecipò alla prima crociata (con trasporto vettovaglie, truppe e costruzioni di navi); ciò fece sì che gli fossero riconosciuti privilegi politici, ma soprattutto commerciali, dal re di Gerusalemme Baldovino I, dal signorato di Belmondo I d’Antiochia e da Tancredi D’Altavilla re di Sicilia.

Palazzo della Loggia

Nel 1187 divenne libero comune e passò sotto il feudo dei Del Carretto fino al 1193, quando, con atto ufficiale rogato nella chiesa di s. Paragorio, si stacca dal marchesato e diventa, nel 1196, libera Repubblica con il benestare di Enrico IV del Sacro Romano Impero. L’indipendenza della Repubblica Nolese fu ancora più salda avendo stretto, nel 1202, un’alleanza commerciale e politica con la Repubblica di Genova. Con quest’ultima , la sua flotta navale combatte contro  Pisa e Venezia per la supremazia commerciale nel Mar Tirreno e per i traffici con l’oriente.

Pallavicini - Doge di genova

Nel XIII secolo, Noli si dotò di ulteriori e  fortificazioni e di torri (alcune tuttora esistenti) chiudendo il borgo dentro una cinta muraria. Poi il suo contributo a favore della Lega Lombarda contro Federico II, favorì il riconoscimento da parte del pontefice Gregorio IX alla costituzione della Diocesi di Noli nel 1239. L’espansione della repubblica continuò finoalla fine del XIV secolo quando il piccolo porto risultò inadeguato hai traffici commerciali dell’epoca, che portarono Noli ad un quasi isolamento marittimo; così i nolesi, da audaci marinai, divennero semplici pescatori.

Nel 1306 (secondo una storia tramandata) Dante Alighieri, in viaggio per la Francia, vede dal sentiero che correva sulle alture di Noli, incastonata tra le colline e lambita dal mare, quella che era, in quel tempo, una florida repubblica marinara. Di questa città il poeta se ne ricorda nel canto IV del Purgatorio (“Vassi in San Leo e discendesi in Noli, / montasi su Bismantova ‘n cacume / con esso i piè; ma qui convien ch’om voli”).

Durante il XVI e XVII secolo, la piccola repubblica attraversò un periodo di difficoltà politiche interne, oltre che alle lotte con il marchesato di Finale (Borgo Finarii ) e Savona (Saona) e le varie carestie ed epidemie che colpirono la penisola italica durante quel periodo. Da ricordare, ed è dato per certo, che nel 1474, Cristoforo Colombo abbia appreso nozioni marinaresche da un comandante nolese che scoprì le isole di Capo Verde, Antoniotto Usodimare.

Torre dei " Quattro Canti"

Nel 1673 una congiura messa in atto da alcuni nobili nolesi, rischiò di far cadere la repubblica nelle mani del Ducato sabaudo; l’intervento di Antonio Viale, inviato dal senato della repubblica di Genova su richiesta dei consoli nolesi, placò la breve rivolta. Ma nel 1797, con la campagna napoleonica, fu occupata dai francesi; stessa sorte tocco a Genova. Finì così l’autonomia della repubblica di Noli, che venne inglobata nella Repubblica Ligure dell’impero napoleonico.

Nell’agosto 1808, essendo ormai una roccaforte francese, fu duramente bombardata dalla flotta inglese e dopo la caduta di Napoleone, divenne parte del Regno di Sardegna e nel 1815 , del Regno d’Italia.

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7 Commenti

  1. leggo con interesse..e francamente non conoscevo l’esistenza di una quinta Repubblica Marinara..c’è sempre da scoprire..leggere..leggere…grazie ancora dell’opportunità.

    1. Lo so, ma anni fa era stata fatta un dimostranza da parte del comune di Noli egli incartamenti, confermavano l’esistenza di Noli come V repubblica. Era unpiccolo borgo, ma con una flottiglia navale si poteva vantare di tale riconoscimento

      1. Kapisko, kapisko, difficile trovarlo sui libri di testo skolastici..bisogna proprio essere studiosi del settore, per konoscere molti risvolti aspetti della nostra storia. Grazie dell’okkasione!

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