Scienze e Tecnologia

Università di Palermo e energia alternativa: un patto d’acciaio nel segno del Risparmio

pannelli solariLa Sicilia è all’avanguardia per quanto riguarda il settore energetico infatti a breve l’università di Palermo diventerà leader per il bacino Mediterraneo per quel che riguarda l’energia alternativa. Sembra infatti che l’Università Palermitana avrà un impianto che garantirà il l fabbisogno energetico del complesso: oltre  740 metri quadrati di estensione e una capacità di produzione annuale pari a circa 140.000 kilowattora in grado di coprire  il 17% del fabbisogno annuo dell’edificio. L’impianto fotovoltaico avrà una potenza di picco di 100 kilowattora e sarà tra i maggiori nella Regione e a livello universitario.L’impianto è già in costruzione sul tetto dell’edificio del dipartimento di Ingegneria chimica dell’Ateneo di Palermo ed e’ il primo di una serie di altri quattro impianti che puntano a rendere l’istituzione sempre piu’ autosufficiente.

L’iniziativa contribuisce tra l’altro al raggiungimento degli obiettivi del Patto dei sindaci, – che vede i Comuni dell’UE impegnati a rispettare i target introdotti dalla strategia Europa 2020 – ma è anche un esempio di comunicazione all’esterno e di promozione delle fonti rinnovabili.

“Ci stiamo muovendo con decisione per utilizzare al meglio le ricadute della ricerca che i nostri dipartimenti svolgono da tempo in tema di energia, ambiente e mobilità. Non a caso partecipiamo al bando Pon per il rafforzamento delle strutture scientifiche e tecnologiche con un’azione centrata sulla mobilità sostenibile e l’energia distribuita”, ha dichiarato il Rettore, Roberto Lagalla.

”La nostra Universita’ – spiega Gianfranco Rizzo, l’energy manager dell’Ateneo – nel 2008 ha prelevato dalla rete 20 milioni e 500 mila kilowattora di energia elettrica e ha consumato 490.000 metri cubi di metano, per una spesa complessiva di 4 milioni e 250 mila euro. Si tratta di cifre che la equiparano a un piccolo paese e che richiedevano una riflessione e una serie di azioni conseguenti”.


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