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La Colomba simbolo di Pasqua

Molte sono le leggende sulla nascita del pane dolce a forma di colomba.

Una ci racconta che, dopo tre anni di assedio di Pavia nel 569 da parte di Alboino, la popolazione si arrese alla vigilia di Pasqua e fece pervenire al Re dei pani dolci a forma di colomba in segno di Pace.

 A Milano e dintorni si narra che all’arrivo di san Colombiano in città intorno al 612, egli venne ricevuto dai sovrani longobardi e invitato con i suoi monaci ad un suntuoso pranzo. Gli furono serviti numerose vivande con molta selvaggina rosolata, ma Colombano ed i suoi rifiutarono quelle carni poichè si era in  periodo di precetto pasquale. La regina Teodolinda si offese non capendo, ma l’abate superò con diplomazia l’incresciosa situazione affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette.

Colombano fece sula mensa il segno della croce e le pietanze si trasformarono in bianche colombe di pane bianche .

Per ritrovare la colomba pasquale sulle nostre tavole, bisogna  arrivare ai primi decenni del 1900 quando un certo Dino Villani, direttore commerciale di una nota azienda dolciaria milanese, pensò di sfruttare i macchinari utilizzati per fare i panettoni natalizi usando la stessa pasta e dando al dolce la forma di una colomba.


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