A Napoli portiere si toglie la vita per lettera di licenziamento
Ancora un suicidio, ancora una morte e disperazione per la crisi economica.
Questa mattina il portiere di uno stabile si è impiccato nella sua abitazione di corso Garibaldi, a Napoli.Il motivo del suicidio potrebbe essere la lettera di licenziamento ricevuta ed il fatto che, nei prossimi mesi, avrebbe dovuto lasciare la casa dove viveva. Giorni fa, i proprietari avevano fatto un sopralluogo per metterla in vendita, facendogli forse presagire un anticipo del suo allontanamento, e forse anche questo ha inciso sulla sua decisione. Il portiere, che lavorava in uno stabile di corso Garibaldi, era divorziato e aveva due figli. Ai condomini era sempre apparso come una persona dal carattere forte, ma ultimamente, G.C., anche a seguito della morte di sua madre, nonché della separazione dalla moglie, sembra soffrisse di crisi depressive.