Salute

Sclerosi multipla: uno studio autoptico sulla CCSVI

E’ stato pubblicato sul sito della rivista medica “Neurological Research” uno studio americano intitolato “Un approccio tecnico per la dissezione e la valutazione delle vene dei cadaveri pertinenti con l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale nella sclerosi multipla“.

Alcuni ricercatori di Cleveland, coordinati dal dr. Claudiu Diaconu, hanno voluto definire una dettagliata procedura tecnica per studiare i correlati anatomici dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale su cadaveri con sclerosi multipla e su soggetti di controllo, e presentare i loro risultati delle strutture anatomiche venose normali, con riferimento alle precedenti descrizioni nella letteratura.

Lo studio ha esaminato le vene giugulari interne (IJVs), le vene brachiocefaliche e la vena azygos di 20 cadaveri (10 controlli e 10 con sclerosi multipla). Queste vene sono stati esposte, isolate con fascette dal resto del sistema venoso, lavate con acqua e poi iniettate con silicone liquido dalle estremità superiori delle due IJVs. Dopo che il silicone si è indurito allo stato solido, l’albero venoso è stato rimosso in blocco e sezionato longitudinalmente per esporre la superficie luminale. Sono stati analizzati tutti i segmenti della vena per la variazione anatomica. L’analisi anatomica di questo manoscritto si è focalizzata sulla architettura normale della vena e le sue varianti.// <![CDATA[

Trentasette delle 40 vene giugulari interne (IJVs) contenevano valvole: 29 bicuspidi, 6 tricuspidi, e 2 unicuspidi. Le circonferenze medie delle IJVs di destra e sinistra erano rispettivamente di 2,2 e 1,8 cm. Tredici delle 20 vene azygos contenevano una valvola, situata mediamente a 3,6 cm di distanza dalla giunzione della vena cava superiore. Nove dei 13 valvole dell’azygos erano bicuspidi; quattro erano tricuspidi. Solo una delle 40 vene brachiocefaliche conteneva una valvola.

Gli autori hanno dettagliato un approccio tecnico per la raccolta e le vene cadaveriche del collo e del torace con rilevanza per l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale. L’anatomia del sistema venoso presenta una significativa variabilità, compreso un inconsueto numero di valvole nelle diverse aree e caratteristiche variabili delle valvole. La circonferenza media della vena era inferiore a quella di solito indicata negli studi di imaging su pazienti vivi.

COMMENTO:

Si tratta di un lavoro di metodo in cui il dr. Diaconu spiega come segue la dissezione per visualizzare i difetti intraluminali o le valvole. Basandosi su questo metodo uscirà poi l’articolo presentato preliminarmente all’ECTRIMS l’anno scorso, che ha dimostrato che i pazienti con SM presentano una enormità di valvole malformate, setti, e membrane nelle loro giugulari rispetto alle persone decedute senza SM., confermando dunque la teoria del prof. Zamboni.

Fonte: http://www.ingentaconnect.com/content/maney/nres/2012/00000034/00000008/art00010

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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