Trasferimento forzato per i gatti di Su Pallosu?
In Sardegna, sulla Costa Ovest, lungo la strada che da Oristano porta ad Alghero vi è un sito particolare: la Colonia Felina di Su Pallosu, un luogo unico dove i gatti scendono in spiaggia.
La Colonia Felina di Su Pallosu è certamente una delle più longeve e forse la più conosciuta d’Italia. Fonti documentarie parlano dell’esistenza di questa colonia già dal 1947 ma è molto probabile che in quel luogo i gatti vi fossero già dai primi del 900.
La Colonia Felina, nonostante sia uno dei punti più suggestivi della costa oristanese pare non essere apprezzata da qualcuno.
Tuttavia la piccola oasi dei gatti che scendono in spiaggia è diventato vero e proprio punto di riferimento per gattari di ogni angolo di Italia ed anche d’Europa e, certamente risulta essere una delle colonie feline più amate dal web . Andrea e Irina, gestori della colonia, curano nei dettagli la comunicazione tanto che non è difficile imbattersi in blog o in pagine sparse un pò in tutti i social networks che ci raccontano di questa esperienza meravigliosa da loro vissuta.
Ma da qualche tempo qualcosa minaccia e mette a rischio la Colonia Felina di Su Pallosu ed immediatamente la solidarietà si propaga a macchia d’olio ed il web si mobilità.
Cosa sta succedendo a Su Pallosu?
Attualmente nonostante le pressanti richieste dei gestori e le delibere degli enti locali l’Asl di Oristano non ha ancora compiuto il censimento dei gatti della Colonia Felina . Così leggiamo nel blog dedicato ai gatti che abitano al mare:
” Nel corso dell’anno 2010 il Sig. Andrea Atzori, presidente dell’associazione che si occupa della colonia dal 2007, richiedeva, sulla scorta della normativa nazionale e regionale in materia di prevenzione del randagismo e di protezione degli animali di affezione (legge n. 281/01 e L.R. 21/94), che la competente ASL di Oristano provvedesse al censimento della colonia nonché alla conseguente attività di sterilizzazione degli esemplari ivi presenti.
La richiesta veniva inoltrata alla Asl competente ed al Comune di San Vero Milis in data 10.06.10 a mezzo raccomandata a.r., poi reiterata in data 4.09.10, in data 30.09.10 ed infine in data 18.07.12 a mezzo di posta elettronica certificata.Tuttavia, nonostante, il censimento costituisca un obbligo per le ASL, in quanto previsto dalla legge regionale in materia, nessuno prendeva contatti con il Sig. Andrea Atzori, responsabile della colonia, per procedere al censimento e concordare tempi e modalità di sterilizzazione delle femmine presenti.”