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Bagheria: il mistero della scomparsa di Carmelo Bartolone

Cosa_nostra-300x180-150x150E’ mistero intorno alla scomparsa di  Carmelo Bartolone, 52 anni.

Bartolone  viveva a Bagheria sotto sorveglianza  e con il regime di obbligo di soggiorno, inoltre Bartolone  aveva scontatouna condanna a sette anni di carcere perché riconosciuto colpevole di associazione mafiosa, anzi, gli  inquirenti sostengono sia uno dei  collaboratori del boss Bernardo Provenzano.

Di Bartolone però più nulla, nessuna notizia, qualcuno dice che sia andato al nord per una occupazione, altri non si spiegano la scomparsa.


Secondo gli inquirenti, era diventato uno dei personaggi in vista nei nuovi equilibri della criminalità organizzata in Sicilia, nella provincia di Palermo, ma sarebbe stato “costretto” a far perdere le proprie tracce anche se non si sa ancora da chi.
Fedelissimo di Provenzano, come risulta dagli atti del processo al mandamento del capoluogo, pare che nel 2005 sia stato fra i protagonisti dell’attività mafiosa, quando le forze dell’ordine hanno portato a termine l’operazione che ha decapitato i clan di Villabate e Bagheria. Il nome di Carmelo Bartolone compare fra i documenti sequesrati a Onofrio Monreale, genero del boss Nicolò Eucaliptus e accusato di essere il contabile del clan. Dal libro dei conti, pare che Bernardo Provenzano avesse uno “stipendio” mensile di circa 24mila euro, mentre Bartolone guadagnava 1.500 euro al mese. Al suo stipendio bisognava aggiungere i soldi che intascava per il fatto di essere diventato prestanome di Eucaliptus in alcune imprese per la lavorazione del marmo.

Che Bartolone sia stato costretto a lasciare la Sicilia?

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