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Doddore Meloni, indipendentista sardo, querela il giornalista Mari Sechi

doddore meloni
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Due milioni di euro di risarcimento da destinarsi alla causa per l’indipendenza della Sardegna. E’ la somma richiesta da Doddore Meloni al giornalista Mario Sechi, capolista al Senato di Scelta Civica, oggetto di una denuncia per diffamazione nei confronti del movimento politico Meris.

La denuncia presentata dall’avvocato di Meloni fa riferimento ad una intervista a Sechi, pubblicata il 23 febbraio scorso dal quotidiano La Nuova Sardegna.  Nell’intervista,  resoconto sulla chiusura della campagna elettorale della lista Civica a Sassari e Cabras, il capolista Mario Sechi, intervistato avrebbe così risposto: ‘Gli Indipendentisti? Deficienti. Senza i soldi dell’Europa e dell’Italia la Sardegna e’ morta, abbiamo bisogno di Europa e di Italia”.


 Meloni, si legge nella denuncia, ritiene che ”tale dichiarazione sia offensiva e diffamatoria anche verso i partiti politici indipendentisti da lui rappresentati, denigratoria e strumentale rispetto al fatto che il giorno dopo si sarebbe votato, e quindi gravemente lesiva dell’immagine dell’azione indipendentista e degli elettori e simpatizzanti appartenenti a tali partiti”.

 Gironi fa, per gli stesi motivi, Meloni ha querelato la scrittrice Michela Murgia, anch’essa, come Sechi, di Cabras (Or), in merito al suo rapimento, avvenuto il 14 febbraio scorso. Doddore Meloni scomparve la sera del 14 febbraio scorso. Nel piazzale di casa sua fu trovata la sua auto con all’interno un volantino di rivendicazione del rapimento con la frase: ”Visto che la giustizia non ha fatto il suo corso Meloni verra’ rilasciato solo quando sara’ ritirata la lista Meris”, ‘firmato ‘I Guardiani della nazione’. Meloni torno’ a casa la sera del 17 febbraio.

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