Pomigliano d’Arco Eduardo De Falco si toglie la vita per una multa di duemila euro
Il commerciante si e’ tolto la vita inalando monossido di carbonio, emesso dal tubo di scappamento della sua auto. All’origine del gesto ci sarebbe probabilmente una cartella da 2mila euro dell’Ispettorato del lavoro
Tragedia a Pomigliano d’Arco, nel Napoletano, dove si è tolto la vita Eduardo De Falco, 38 anni. Il commerciante che gestiva un panificio-pizzeria con sede in corso Umberto, a Casalnuovo,si è suicidato inalando i gas di scarico della sua auto, dopo essersi chiuso nell’abitacolo.
A quanto sin’ora ricostruito De Falco, ieri, dopo aver fatto ritorno dal lavoro intorno alle 5 e ha parcheggiato l’auto sotto la propria abitazione, ha collegato con un tubo di gomma lo scarico dell’auto all’abitacolo e ha inalato il gas di scarico che lo ha ucciso. L’uomo lascia tre figli.
Alla base del gesto, probabilmente, una cartella da 2mila euro dell’Ispettorato del lavoro, dopo un controllo, in cui gli era stata contestata nell’attività la presenza della moglie, che non risultava dipendente.