Speciale Sclerosi Multipla

Emodinamica venosa cerebrale, malattie neurologiche e modelli matematici

S00963003  E’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifca Applied Mathematics and Computation un interessante articolo intitolato “Brain venous haemodynamics, neurological diseases and mathematical modelling. A review” (Emodinamica venosa cerebrale, malattie neurologiche e modelli matematici. Una recensione).

Secondo il prof. Eleuterio Toro dell’Università di Trento, dietro alla medicina (M) c’è la fisiologia (P), dietro alla fisiologia c’è la fisica (P) e dietro alla fisica c’è sempre la matematica (M), per cui ci si aspetta che la simmetria della quaterna MPPM sia compatibile con la tendenza caratteristica dell’equazione differenziale parziali iperbolica, un tema di questo articolo. L’autore inizia con una descrizione di diverse patologie cerebrali idiopatiche che sembrano avere una forte dimensione vascolare, di cui l’esempio più importante considerato è la sclerosi multipla, la malattia neurodegenerativa più diffusa, invalidante nei giovani adulti. Altre patologie esaminate includono le anomalie retiniche, l’amnesia globale transitoria, la cecità monoculare transitoria, la malattia di Meniere e la malattia idiopatica di Parkinson. E’ l’aspetto vascolare ipotizzato di queste condizioni che collega la medicina alla matematica, attraverso la meccanica dei fluidi nelle reti molto complesse dei vasi sanguigni di confine in movimento. La seconda parte di questo articolo è sul modello matematico del sistema cardiovascolare umano, con particolare riferimento al sistema venoso e al cervello. Segue poi una recensione di un modello matematico multi-scala recentemente proposto, costituito da una descrizione iperbolica unidimensionale del flusso sanguigno nelle principali arterie e vene, accoppiata ad una descrizione dei parametri concentrati dei principali componenti restanti della circolazione umana. La derivazione e l’analisi delle equazioni iperboliche avviene per i vasi sanguigni ammettendo le proprietà materiali variabili e con enfasi sul sistema venoso, un aspetto molto trascurato della matematica cardiovascolare. Le vene, a differenza delle loro arterie omologhe, sono altamente deformabili, anche pieghevole in lievi condizioni fisiologiche. L’autore affronta le sfide matematiche e numeriche. Per quanto riguarda l’analisi numerica delle PDE iperboliche, viene adottato un metodo di volume moderno non lineare finito di un alto ordine di accuratezza arbitrario sia nello spazio che nel tempo, la metodologia ADER. Vengono riportati esempi di validazione in vivo e calcoli di emodinamica cerebrale. Vengono segnalate inoltre due nuove scoperte, preliminari ma importanti attraverso l’uso di modelli matematici, vale a dire che le stenosi venose extracraniche producono ipertensione venosa intracranica cronica e che l’aumentata pressione incrementa la permeabilità della parete dei vasi sanguigni.

Fonte: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0096300315008474

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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Un commento

  1. …… Vengono riportati esempi di validazione in vivo e calcoli di emodinamica cerebrale.

    Vengono segnalate inoltre due nuove scoperte, preliminari MA IMPORTANTI attraverso l’uso di modelli matematici, vale a dire che le Stenosi Venose Extracraniche producono

    Ipertensione venosa Intracranica Cronica e che, l’Aumentata Pressione INCREMENTA la Permeabilità della Parete dei Vasi Sanguigni.

    ( PER DISTRUZIONE CELLULE ENDOTELIALI, CHE RAPPRESENTANO LA PARETE-PAVIMENTO-FILTRO DEL SANGUE CIRCOLANTE E QUINDI, INFIAMMAZIONI CHE, NEL TEMPO, SI TRASFORMANO IN CRONICHE CHE FORMANO-GENERANO LE STENOSI-VENE FINO A CHIUSURA TOTALI VENE E/O A MALFUNZIONAMENTO DELLE RELATIVE VALVOLE INTERNE, FINO A BLOCCARLE ! PER ASSENZA DI CELLULE ENDOTELIALI, E QUINDI ZONE MORTE, PRIVATE DI ELASTINA-COLLAGENE, NEL RELATIVO TRATTO VENOSO E, ANCHE SE MENO FREQUENTI, PER MAGGIOR SPESSORE DELLE STESSE, NELLE ARTERIE, E, CON MAGGIOR FREQUENZA-PERICOLOSITA’, A MONTE, NEL SISTEMA LINFATICO VENOSO CHE TROVASI NELLA ZONA MENINGEA DEL CERVELLO, CHE NON RIESCE PIU’ A DRENARE LE RELATIVE TOSSINE PRESENTI, IN MODO-TEMPO-REALE, GENERANDO BLOCCHI DI RITORNO SANGUE VENOSO DA RIGENERARE, PRIMA CHE GENERI DANNI , NEL TEMPO GRAVI-IRREVERSIBILI, NELLA ZONA OVE TENDE, PER CATTIVA CIRCOLAZIONE-REFLUSSO A VALLE, TIPO STENOSI-CHIUSURA E/O MALFUNZIONAMENTO VALVOLE VENOSE . )
    E, LA MIA BEVANDA, costituita da micro polvere Osso Seppia sciolta in succhi di limoni gialli , freschi e maturi all’albero, per presenza di Ascorbato di Potassio-Ribosio, che migliora il ciclo di KREBS cellulare, Linus Pauling e Valsé Pantellini, insegnano, IN SINERGIA CON UTILIZZO DI SEMI DI LINO, 30-50 g al giorno, AMMOLLATI CON RICAMBIO DI ACQUA A 30° C, PER 2-3 VOLTE, PER ELIMINARE I FITATI, o germogliati, in insalata con la Portulaca, e con micro polvere di Ginkgo Biloba Giallo ORO, per massima presenza di GINKGO-FLAVONOIDI, Super Anti-Ossidanti-Anti-Infiammatori e rigeneratori di cellule ENDOTELIALI ! e, MAi Verde, come in commercio !, 0,6-1,0 g al dì, e abbondante olio di oliva OEVO, giallo Oro e MAI verde o quasi, veleno centellinante-tempo-clessidra, con le Olive Mature, da mesocarpo viola vivo denso fino al nòcciolo-endocarpo, si migliora sia l’elastina-collagene-cellule che la relativa fluidità del sangue venoso-arterioso, con miglior smaltimento dei residui spazzatura tossica , detti radicali liberi, presenti nel sangue venoso e sia minor tempo per sua rigenerazione totale, oltre a regolarizzazione di Colesterolo-Trigliceridi e FIBRINOGENO ! ) .

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