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Sclerosi Multipla: chiropratica upper cervical su pazienti con insufficienza venosa cronica cerebro-spinale (CCSVI)

Logo-AIC-Digitale-copy  E’ stato pubblicato sulla rivista scientifica Annali Italiani di Chirurgia uno studio intitolato “Preliminary results after upper cervical chiropractic care in patients with chronic cerebro-spinal venous insufficiency and multiple sclerosis” (Risultati preliminari dopo chiropratica Upper Cervical su pazienti con insufficienza venosa cronica cerebro-spinale e sclerosi multipla).

Lo scopo dello studio era quello di valutare i risultati clinici e radiografici della cura chiropratica Upper Cervical attraverso le correzioni di C1-C2 su pazienti con insufficienza venosa cronica cerebro-spinale (CCSVI) e sclerosi multipla (SM).

E’ stato studiato un campione di 77 pazienti prima e dopo il trattamento chiropratico. Il protocollo del trattamento Chiropratico specifico per C1- C2 è durato quattro mesi. Da un punto di vista emodinamico i pazienti sono stati divisi in 3 tipi: Tipo 1 – puramente vascolare con anomalie endovenose; Tipo 2 – “meccanico” con sindrome compressiva venosa; Tipo 3 – misto.

I risultati clinici dimostrano gli effetti positivi del trattamento chiropratico Upper Cervical su C1-C2. Nei tipi 1 e 3 di CCSVI è stato ottenuto un punteggio medio dei questionari clinici ridotto dopo il trattamento specifico di C1-C2 rispetto al punteggio precedente. E’ stato trovato un miglioramento radiografico in tutti i tipi di sublussazioni dopo il trattamento rispetto alla valutazione pre-trattamento, con una differenza statisticamente significativa. Le differenze tra i sintomi clinici prima e dopo il trattamento specifico di C1-C2 sono statisticamente significative con p <0,001 secondo il test Chi-quadrato rivisto da Yates.

Al termine dello studio, secondo gli autori, i dati radiografici e i miglioramenti clinici dopo correzione chiropratica Upper Cervical su C1- C2 su questi pazienti con CCSVI e SM incoraggiano a continuare i loro studi. Credono che la correzione di C1-C2 potrebbe essere il trattamento non invasivo principale della CCSVI di tipo meccanico nei pazienti con SM. Ulteriori studi sono necessari per valutare la correlazione tra la correzione chiropratica di C1- C2 sul drenaggio venoso cerebrale e il liquido cerebrospinale.

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26228993

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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Un commento

  1. ERA ORA !! ANCHE UN SEMPLICE COLPO DI FRUSTA, CON UN NON RITORNO VERTEBRE AL LORO POSIZIONAMENTO PRECEDENTE, NEL TEMPO, DETERMINA SERI DANNI, TIPO SM ! PER ARTERIA-VENA SECONDARIA E NERVO VAGO CHE SONO DA LEGGERMENTE A SCHIACCIATI IN TOTO E/O CON AUMENTO DI SCHIACCIAMENTO NEL TEMPO.

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