Comunicati Stampa

G7, inadempimento e frode in pubbliche forniture ipotesi per sequestro disposto dal procuratore

“Non si è fatta attendere la reazione dell’Autorità giudiziaria a seguito del vero e proprio ‘caso’ scatenato dalle gravi difficoltà venutesi a creare per il personale del Comparto sicurezza comandato in Puglia in occasione del G7, quando la nave che era stata fornita per l’alloggiamento del personale si è scoperta essere inadeguata. In tarda mattinata, infatti, è stato notificato il sequestro d’urgenza del mezzo disposto dal procuratore capo di Brindisi. Si procede per inadempimento e frode in contratti di pubbliche forniture considerato, appunto, che a causa dell’inadempimento è venuto a mancare qualcosa di necessario per il servizio pubblico da espletare”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, presente oggi al porto di Brindisi insieme al Segretario generale aggiunto, Fabrizio Lotti, responsabile dell’Ordine pubblico, dove si è fra l’altro recato a bordo della nave inizialmente giunta per ospitare il personale in divisa che si occuperà della sicurezza del G7. Sulla medesima nave alle 12.40 sono saliti anche il questore Giampietro Lionetti, il dirigente della Squadra mobile, Giorgio Grasso, il comandante della Capitaneria di Porto, Luigi Amitrano (nella foto), per notificare il provvedimento di sequestro firmato dal procuratore di Brindisi, Antonio De Donno. Le ipotesi d’accusa per cui si procede sono quelle previste agli articoli 355 e 356 del codice penale, inadempimento di contratti in pubbliche forniture e frode nelle pubbliche forniture.

“Attenderemo ora gli sviluppi giudiziari di questa vicenda – conclude Mazzetti -, mentre nell’immediato resta da risolvere il problema di alloggiare dignitosamente la parte del personale che è ancora in attesa di diversa sistemazione dopo il vero e proprio ‘sfacelo’ che si è verificato lunedì. Ma chiediamo naturalmente che sia fatta piena e totale chiarezza su tutti gli aspetti di una vicenda che ha dell’incredibile”.

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