Salute

Sclerosi Multipla: da Monza ancora una conferma per il Metodo Zamboni

E’ stato pubblicato sulla prestigiosa rivista medica Phlebology un interessante studio italiano intitolato “Valutazione delle malformazioni giugulari endovascolari nell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale: scansione ecocolordoppler e venografia con catetere rispetto all’ecografia intravascolare“.

Secondo alcuni ricercatori del Policlinico di Monza l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è una condizione malformativa caratterizzata da diverse anomalie delle vene giugulari interne (IJVs)e della vena azygos (AZY). La diagnosi consigliata della CCSVI viene eseguita con l’ecocolordoppler (CD). Anche se la venografia con catetere (CV) è considerata come il gold standard per la determinazione dell’anatomia vascolare, il suo punto di vista uniplanare non consente una valutazione complessiva delle strutture endoluminali. Questo limite potrebbe essere affrontato mediante l’ecografia intravascolare (IVUS). Lo scopo della relazione era quello di valutare, nei pazienti con sclerosi multipla (SM), la precisione dell’ecodoppler e della CV rispetto all’IVUS nella stima del diametro e della sezione trasversale (CSA) delle IJVs e nella rilevazione delle malformazioni giugulari endoluminali (JEM).


Quarantacinque pazienti con SM e CCSVI, diagnosticati con ecocolordoppler, sono stati sottoposti alla CV durante l’angioplastica delle IJVs. Venticinque soggetti sono stati esaminati anche con l’IVUS. Sono stati stimati il diametro massimo delle IJVs (MAXD) e la CSA. I dati dell’ECD e della CV sono stati confrontati con i dati dell’IVUS con il metodo di Bland-Altman.

La differenza media del MAXD delle IJV registrata dall’ECD e dall’IVUS è stata di -0,5 mm. La differenza media del MAXD delle IJV registrata dalla CV e dall’IVUS è stata di 3,36 millimetri. La differenza media della CSA delle IJV registrata dall’ECD e dall’IVUS è stata -11,2 mm2. Le JEM registrate dall’IVUS sono state rilevate dall’ecocolordoppler e dalla CV rispettivamente con un’accuratezza dell’88% del 32%.

Al termine dello studio, secondo gli autori, la venografia con catetere è stata significativamente inferiore all’ecocolordoppler e all’IVUS nella rilevazione delle JEM. Le differenze tra l’IVUS e l’ECD nel rilevamento delle JEM e nel quantificare i diametri delle giugulari non sono state significative. La CSA delle IJV è stata sottovalutata dall’ECD rispetto all’IVUS. L’ecocolordoppler si è dimostrato importante per la caratterizzazione anatomica della CCSVI, fornendo informazioni utili per un corretto trattamento intravascolare.

Fonte: http://phleb.rsmjournals.com/content/early/2012/11/09/phleb.2012.012079.abstract

COMMENTO:

Conferme continue per la teoria di Zamboni sulla CCSVI nella Sclerosi Multipla, malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani e per la quale purtroppo non sono ancora note né le cause né una terapia definitiva, nonostante le ingenti risorse investite nella ricerca, soprattutto nel ricco campo farmaceutico.
Questo nuovo studio sconfessa completamente lo studio Cosmo di Aism con una tecnologia decisamente superiore invece di un grande campione malfatto.
La CCSVI é stata confermata con quattro diverse tecniche e non da una lettura a distanza dell’ecodoppler…


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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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