Salute

Sclerosi Multipla: uno studio canadese sull’ipoperfusione

msinternE’ stata pubblicata sulla rivista scientifica Multiple Sclerosis International un’interessante recensione (review) intitolata “L’evidenza di ipoperfusione come fattore nello sviluppo delle lesioni di sclerosi multipla“.

Secondo il prof. Bernhard Juurlink dell’Università del Saskatchewan (Canada) l’evidenza che l’ipossia sia un fattore ‘precipitante’ nella causa delle lesioni di sclerosi multipla comprende aumentati livelli di proteina del fattore inducibile 1α; presenza della proteina inducibile all’ipossia D-110; aumentata espressione dei geni inducibili all’ipossia nelle lesioni nonché nell’adiacente sostanza bianca di aspetto normale (NAWM); perdita della glicoproteina mielinica delle prime lesioni di sclerosi multipla; riduzione del 50% del flusso di sangue attraverso la NAWM con aree di flusso sanguigno più basso con maggiori probabilità di sviluppo della lesione. Perché lesioni simili alla SM si sviluppano in alcuni individui dopo insulti ipossemici, ma non in altri, è probabile che dipenda dalla presenza di fattori immunitari predisponenti che sono regolati geneticamente.

L’ipoperfusione può essere dovuta ad un diminuito apporto arterioso, ad un limitato ritorno venoso, o ad una combinazione di questi. Sono in corso o in programma studi clinici sul trattamento dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) attraverso angioplastica. Juurlink suggerisce come sia importante che le sperimentazioni cliniche che riguardano le problematiche vascolari nella sclerosi multipla esaminino in che modo l’intervento vascolare incida sulla perfusione della sostanza bianca e determinino se la portata del recupero di perfusione e il mantenimento di questo recupero sia legato al recupero funzionale ed al mantenimento del recupero funzionale. Secondo Juulink si dovrebbe anche tenere in considerazione la possibilità che i problemi arteriosi abbiano un ruolo nell’ipoperfusione di alcuni pazienti con SM.

COMMENTO:

Questa review è fantastica e dimostra come ragiona uno scienziato in assenza di conflitto di interessi…

Fonte: http://www.hindawi.com/journals/msi/2013/598093/

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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