Mediterranews

Marte: risolto problema alimentare e costruttivo. Da oggi tutto molto facile

Marte: risolto problema alimentare e costruttivo. Da oggi tutto molto facile Marte e la vita “marziana” un discorso che da sempre appassiona l’uomo. Ieri è stato presentato alla stampa un interessante progetto tutto made in Italy.In  Sardegna a Cagliari alcuni chimici dell’universita’ e del Centro di ricerca del Parco tecnologico della Sardegna (CRS4) (Pula ndr) sono riusciti a sviluppare un sistema che permettera’ a un equipaggio umano di produrre direttamente sulla superficie del Pianeta Rosso le sostanze necessarie alla sua sopravvivenza: acqua, ossigeno, fertilizzanti, propellente, e perfino piante commestibili.Non solo cibo però, gli ingegnere del CRS4 (centro diretto da Rubia) hanno pensato anche ai mattoni per allestire rifugi sul pianeta rosso. Mattoni particolarissimi visto che su Marte bisogna  ripararsi da temperature freddissime e proibitive ma anche  dal costante e letale bombardamento di raggi cosmici cui sarebbero invece esposti una volta sbarcati. Sembra che sia verdure che mattoni potrebbero partire per il pianeta rosso già nella prossima missione spaziale, e, ovviamente la ricerca è stata anche brevettata con il titolo:Procedimento per l’ottenimento di prodotti utili al sostentamento di missioni spaziali sul suolo marziano mediante l’utilizzo di risorse reperibili in situ”.   I due brevetti sono frutto del progetto COSMIC, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e coordinato da Giacomo Cao, al quale hanno partecipato tra gli altri il Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali dell’Universita’ di Cagliari e il Programma di Bioingegneria del Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4). L’Agenzia Spaziale Italiana ha stanziato nel novembre 2009 poco meno di 500 mila euro finalizzati allo sviluppo di tecnologie innovative per l’esplorazione umana dello spazio.
Uno staff di eccellenza quello dei “marziani” di Sardegna tanto è che lo scorso anno l’ASI insieme all’Universita’ di Cagliari ha discusso e poi brevettato un: “Procedimento di fabbricazione di elementi per strutture abitative e/o industriali sul suolo lunare, marziano e/o di asteroide”. Cao ha più volte sottolineato nei suoi discorsi e durante tutti gli ultimi interventi pubblici “L’idea e’ quella di sfruttare il suolo lunare e marziano per costruire delle strutture abitative o industriali; dal suolo lunare e’ possibile estrarre una sostanza chiamata ILMENITE (un ossido misto di ferro e titanio) utile a realizzare i manufatti per le strutture in questione”.”Procedimento per l’ottenimento di prodotti utili al sostentamento di missioni spaziali sul suolo marziano mediante l’utilizzo di risorse reperibili in situ”. Il professor Cao dichiara: “L’umanita’ sara’ sempre piu’ spinta a trovare nuovi spazi fuori dalla Terra per ricercare su pianeti vicini, come Luna, Marte e asteroidi, punti di appoggio e soluzioni di sopravvivenza per la futura colonizzazione di queste nuove dimore per l’uomo”. La ricerca si sta muovendo in questa direzione, noi abbiamo gia’ messo a punto nuove tecnologie per affrontare questa sfida e oggi ne abbiamo depositato i brevetti”.

Tutta questa è realtà, non è  tratta dai testi di Aasimov e tanto meno dal goliardico film di Guzzanti “Fascisti su Marte”.

Exit mobile version