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Salvatore Parolisi: un uomo in mano alle donne? Il caso Rea si complica. Le testimonianze di Francesca Parolisi, Immacolata e Ludovica Perrone un perno per la libertà!

Il movente dell’omicidio di Carmela Melania Rea quale è ? Tutti si interragno tutti se lo chiedono. Un pò come si trattasse di un caso di vita o di morte… insomma l’attesa cresce mista di curiosità e ansie personali. Sarà il clima particolare che si è creato intorno al caso della bella Melania, sarà perchè lui, Salvatore Parolisi ha una divisa, ma la morbosità è sempre in agguato. Il criminologo Antonio Silvestri ha dichiarato:  “In questi giorni siano emersi due nuovi probabili ma deboli moventi che avrebbero spinto il Parolisi a compiere l’azione delittuosa contrassegnata da efferatezza e rabbia.Il primo movente di carattere psicologico conflittuale legato al rapporto moglie-amante e l’altro ad un fattore economico ossia al suo conto corrente bancario di 100.000 euro risparmi delle missioni svolte in Kossovo ” . Anche gli esperti hanno dubbi, ma i familiari di Parolisi oramai sono sicuri Salvatore è innocente. Anche per i sensitivi Parolisi era ed è innocente ve ne abbiamo già scritto qualche settimana fa sul nostro blog. Fatto sta che Salvatore Parolisi è completamente in mano alle donne.

Da un lato la morte di Melania, sconvolgete. Dall’altro l’amore con la bella e avvenente Ludovica. E poi le donne le altre e quante? Tante

Salvatore Parolisi: un uomo in mano alle donne? Il caso Rea si complica. Le testimonianze di Francesca Parolisi, Immacolata e Ludovica Perrone un perno per la libertà!Ecco lei Immacolata, bella e gioiosa come un tempo era Melania, con quel fare paccioccone e  chiassaro tipico di chi vive nel nostro bello e caldo sud, lei sa tanto. Immacolata sa delle corna all’amica Melania, sa di tutta la sua vita privata, conosce dubbi, misteri, lacrime e dolori dell’amica  e forse sa altro.

Poi Francesca Parolisi, Franca, la donna di casa Parolisi, quella che ora quando è consentito dai Rea, cura la piccola Vittoria. Lei Franca  sa molto dei misteri della caserma. Immacolata invece conosce bene i tradimenti di Parolisi e le paure di Melania. Francesca davanti ai pm difende il fratello e sposta la chiave del delitto verso la caserma dove Parolisi era istruttore di reclute. E’ lì che va cercata la risposta alle 35 pugnalate, dice la sorella dell’indagato che ai magistrati teramani avrebbe fatto anche dei nomi. Nomi che scottano e fanno paura persino ai verbalizzanti tanto è che quelle dichiarazioni verranno lette pure a Romaalla procura militare. Franca sembra che abbia portato prove sui festini rosa, sul satanismo e sopratutto sugli incontri sessuali fra militari-istruttori e le reclute del 235º Reggimento Piceno di Ascoli.

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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6 Commenti

  1. Scusate una domanda…D’accordo con il diritto di cronaca e tutte le licenze poetiche del caso. Ma “la bella e avvenente Ludovica” proprio avreste dovuto ometterlo… Al massimo Melania, bella e avvenente, ma l’avete guardata bene in faccia? Suvvia siamo onesti, i giornalisti dovrebbero esserlo….

    1. Diritto di cronaca come dici tu….. e non di premi di bellezza… torna a leggerci così potrai giudicare l’onestà dei nostri blogger 😉

  2. La “bella e avvenente Ludovica” non necessariamente corrisponde a un giudizio fisico personalizzato,può essere anche una considerazione indotta dai fatti:se la donna Z ,pur non essendo un fiore,riesce a portare via l’uomo alla donna Y,pur essendo un fiore,può anche essere niente per il resto del mondo ma per lui è bella e avvenente. Quindi nell’articolo,quella frase, trova il suo perché.

  3. Si Ivan,dal tuo punto di vista hai ragione. Ma permettimi un piccolo paragone: se la bella e avvenente del caso fosse (senza offesa x nessuno) ad esempio Rosy Bindi?! Nn credi che sarebbe poco oggettivo? Sicuramente quello che hai scritto tu è giusto ma io intendo che forse l’aggettivo x definire quella signorina era un po’troppo gonfiato a parer mio,tutto qui. E ora smetto senó iniziamo a parlare x colpa mia di cose poco importanti..cmq senza offesa eh!

  4. 🙂 Tanto l’importanza di qualcosa è soggettiva. Si,nel caso limite espresso da te sarebbe stata una specie di gaffe editoriale,nel caso specifico visto che la prima foto pubblicata è stata Ludovica nella notte fasciata di verde nelle sue rotondità,allora si possono concedere corpose attenuanti generiche. Offesa? E perché mai? Nessun problema. Ciao.

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