Anche Berlusconi cede ai ricatti? Arrestati i coniugi Tarantini: estorcono soldi al premier per tacere sulle sue relazioni extra
Nuovi arresti tra politica, palazzo ed amici. I coniugi Gianpaolo Tarantini e la moglie Angela Devenuto sono stati arrestati questa mattina con l’accusa di estorsione ai danni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Questo comunica la riferisce la polizia.
Su Reuters si legge che l’ordinanza cautelare è stata emessa anche per un altro indagato, Valter Lavitola, già coinvolto nell’inchiesta sulla cosiddetta P4, che al momento è irreperibile, riferiscono fonti giudiziarie.
Nel corso dell’indagine, riferiscono le fonti, sono state scoperte dazioni ripetute di somme di denaro contante e altri benefici di carattere economico, versate dal presidente Berlusconi, con tramite Lavitola, a favore dei coniugi Tarantini. Tra gli altri benefici economici ci sarebbero pagamenti di spese legali, canoni di locazione, impieghi e incarichi di lavoro.
Dalle indagine della Digos, fanno sapere le fonti, è anche emerso che Lavitola tratteneva per sé parte delle somme ricevute da Berlusconi, impiegandole in diverse società a lui riferibili, e concordava con Tarantini iniziative processuali più idonee per costringere Berlusconi a disporre il pagamento di ulteriori somme.
Iniziative che, secondo le fonti, riguardano anche procedimenti in cui Tarantini risulta indagato, per esempio a Bari. Le cifre versate da Berlusconi sarebbero di diverse centinaia di migliaia di euro, 500 mila secondo le notizie trapelate la scorsa settimana.
Berlusconi, in occasione delle notizie pubblicate, ha precisato di non essere stato vittima di estorsione, ma secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, dicono le fonti, avrebbe versato somme di denaro per evitare sia la pubblicazione di colloqui con alcune donne, sia dichiarazioni sulla presenza di escort nelle sue residenze.