Il pensiero, quel qualcosa di astratto eppure tanto concreto
“Quando un pensiero, sia esso buono o cattivo, abbandona la mente di una persona, dà origine a delle vibrazioni nel Manas, o atmosfera mentale, dirigendosi in tutti i sensi.” Swami Sivananda.
Il pensiero: quali sono le proprietà, quali le sue leggi?
Noi emaniamo i nostri desideri, sia positivi che negativi, nell’Universo con la forza del nostro pensiero.
Vi è capitato, talvolta, di pensare intensamente ad una persona e di avere, subito dopo, avuto dalla stessa una telefonata, un messaggio, o l’avete incontrata per strada? Certamente sì! Potreste osservare: “coincidenza”. Noi invece vorremmo cercare di spiegare ciò che può giustificare un tale accadimento.
Riflettiamo su ciò che affermano gli astronomi quando ci dicono che una stella molto distante si può distruggere, eppure i suoi raggi luminosi continuano il loro viaggio e noi, sulla terra li possiamo vedere anni e anni dopo la sua effettiva scomparsa. E ancora, osserviamo il fuoco dentro una stufa, esso, pur spegnendosi, continua ad emanare calore. Allo stesso modo si comporta il nostro pensiero: esso può essere in attiva esistenza anche dopo che sia stato da
noi emesso. Luoghi e stanze sono spesso permeate dal pensiero delle persone che avevano prima occupato quelle dimore e che possono essere ora passate a miglior vita.
La nostra mente emette in continuazione delle emanazioni che sono visibili come l’Aura; emanazioni che sono sempre più sottili e meno facilmente percettibili man mano che si allontanano dalla sorgente: sono le onde-pensiero e queste onde, dopo che la forza iniziale è esaurita, si librano a lungo, mescolandosi ad altre onde-pensiero, della loro stessa natura, spesso estendendosi ad una grossa distanza sulla Terra.
Alcune emanazioni del pensiero restano in vicinanza del luogo di origine e, a meno che non vi siano contrasti di pensieri più forti, possono restare quasi immutate a lungo. Altri pensieri, emessi con forte desiderio, o con un determinato proposito, una forte passione od emozione, raggiungono rapidamente l’oggetto al quale sono stati diretti.
Il pensiero dopo che è stato emesso assume l’apparenza di nuvoletta, con colori suoi propri, simile ad un leggero vapore, un ‘eminente parapsicologo preferisce assomigliare l’emanazione delle onde pensiero al vapore proiettato da una teiera in ebollizione.
Mentre di regola, il potere della pensiero dipende dalla forza con cui è stato emesso, questo potere può aumentare quando il pensiero stesso attira altri pensieri della stessa sua natura, formandone uno di maggior consistenza. Noi non siamo consapevoli delle forme-pensiero perché operano in una zona che
è oltre la capacità dei sensi umani: sono, tuttavia, nello spazio tutto intorno a noi. Siamo tutti simili a stazioni radio-trasmettenti e le nostre varie onde pensiero, formano degli strati negli spazi astrali, con vari gradi di vibrazione. Così si va creando quella che gli studiosi chiamano l’atmosfera pensiero, quella stessa atmosfera che non sappiamo giustificare, ma che ci fa dire che un luogo ci si confà o meno, o uno in cui ci sentiamo sereni e ben disposti verso gli altri al contrario di quelli che ci fanno controllare costantemente il portafoglio.
Altrettanto avviene con gli individui, alcuni portano con sè un’aria di serenità, benessere, coraggio, mentre altri ci manifestano un senso di malinconia e di tristezza. Ogni individuo si attira i pensieri corrispondenti a quelli prodotti dalla sua mente, ed è naturalmente influenzato dai pensieri attirati. Se ci si nutre di pensieri di risentimento e negatività la nostra mente diviene il centro di pensieri di quel genere, che si alimenteranno ancora e ancora, sino ad attirare circostanze e condizioni che ci daranno l’opportunità di manifestare questi pensieri in azione.
Noi fabbrichiamo realmente il nostro ambiente coi nostri pensieri e l’uomo di forte volontà, positivo e carico, raggiunge di solito, come una palla ben diretta, il suo bersaglio invece di procedere incertamente, come quando facciamo con pensieri scoordinati e incerti; d’altra parte più elevata è la forma pensiero e più forte essa è. Noi attiriamo le cose verso di noi e siamo attirati verso le cose da
queste forme.
Gli studiosi di dinamica del pensiero sanno quante meravigliose possibilità hanno coloro che desiderano approfittare del pensiero accumulato. Il mondo astrale è pieno di eccellenti pensieri inespressi, ed ognuno potrebbe attirarsi ciò di cui abbisogna e noi, allo stesso modo, possiamo attirarci utili e forti pensieri che possono aiutarci a vincere momenti di depressione e di scoraggiamento.
Le energie immagazzinate nel mondo pensiero sono vostre, perchè non le prendete?
Capita spesso il preavvertire un qualcosa. Riferendomi ad un altro articolo sull’argomento, questa è una capacità atavica sopita ( come pure tante altre che nn sto ad elencare) 🙂
certo, assopita,ma nn troppo..e magari quando..sentiamo..qualkosa..facciamo finta di..nn sentire..skusa la kakofonia..a presto
HA MAI PENSATO COSA PUò FAR SCATURIRE UN PENSIERO NEGATIVO CONTINUAMENTE è INCESSANTEMENTE VERO SE STESSA E VERSO ALTRI?. SALUTI LA CARTOMANTE MATY .
QUALE L’APPRODO NON SO
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Infinite
immense ellissi
l’Universo
sembrano concludere
eppure
dal microluogo della Mente
si dipartono
che da Esso fu generata;
e legge ora Sé stesso
attraverso di Lei.
Ed io sto qui
sul filo dell’onda
ma non so se è fiume
non so se è mare
e quale l’approdo.
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(Salvatore Aiello)
Salerno 1998
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13 anni fa scrissi questa poesia … che riguarda proprio il pensiero… Onde elettromagnetiche che si propagano nello Spazio ?
Namaste. Leggo i tuoi versi in cui tutte le singole parole portano immensi stimoli alla mente, al pensiero, al cuore. Sì, onde elettromagnetiche che si propagano nello spazio..”..non so se è fiume/ non so se è mare…” Vorrei chiederti se desideri vedere pubblicata “Quale l’approdo non so”, o altri tuoi lavori nella sezione Emozioni del nostro blog.
Spero di risentirti e grazie.