Salute

Sardegna allarme pecora pazza? I focolai di scrapie non spaventano il sistema veterinario regionale

Sardegna allarme pecora pazza? I focolai di scrapie non spaventano il sistema veterinario regionaleSardegna, è allarme pecora pazza!

Da quel che si apprende dalle agenzie stampa alcuni casi di scrapie si sono verificati nell’isola.

Prima di creare allarmismo spieghiamo cosa è lo scrapie, si tratta si una malattia che colpisce pecore ed ovini ed è trasmissibile, lo status è simile a quello della mucca pazza ovvero pare che anche lo scrapie si della stessa famiglia del BSE, la patologia colpisce il sistema nervoso, a carattere degenerativo progressivo e lunga incubazione, dovuta a un prione. Non è dimostrata, sino ad oggi, la trasmissibilità all’uomo. Quel che la scienza dice è che la scrapie e’ una malattia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale della pecora e della capra. E’ compresa nel gruppo delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (Est o Tse nel caso si utilizzi il termine inglese) o malattie da prioni, assieme ad altre neuropatologie che colpiscono l’uomo, animali domestici e selvatici. Le Tse sono caratterizzate da un lungo periodo d’incubazione, superiore a due anni, e portano inevitabilmente a morte il soggetto colpito provocando lesioni nel sistema nervoso centrale. Inoltre le pecore o le capre colpite da questo morbo si notano per il continuo grattarsi e, sopratutto per la particolare andatura che assume.

Il neo assessore regionale della Sanita’ Simona De Francisci dichiara: ”La sorveglianza sulla scrapie resta e continuera’ ad essere alta per contrastare al massimo il morbo che rispetto al passato, nonostante il nuovo caso a Bultei, ha diminuito sensibilmente la sua diffusione”.  Nei giorni scorsi infatti si è registrato un focolaio di pecora pazza nel sassarese.

Un sospetto focolaio di scrapie-Tse (pecora pazza) e’ stato individuato dai veterinari del Sevizio di Sanita’ animale della Asl di Sassari, all’interno di un’azienda nel territorio del comune di Bultei (Ss). Nei giorni scorsi infatti e’ arrivata la diagnosi del laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico di Sassari relativo a due capi ovini morti. In Sardegna attualmente si attente la conferma da parte del Centro di referenza nazionale per Tse di Torino e dell’Istituto Superiore di Sanita’ di Roma, il Servizio veterinario dell’Asl ha gia’ attivato i provvedimenti previsti dal manuale operativo e relativo al sequestro cautelativo dell’allevamento che risulta essere costituito da oltre 2000 capi, il piu’ grosso del Goceano, infatti l’ultimo caso pare si sia verificato a Bultei.  Tutti i capi della Sardegna saranno osservato dai veterinari  che svolgeranno dei controlli ematici e, qualora si ravvisasse qualche caso sospetto si passerà all’abbattimento. Dal Servizio di Sanita’ Animale della Asl di Sassari prevedono di abbattere una percentuale di capi che va da un minimo del 25 per cento a un massimo del 60 per cento, saranno quindi oltre 1000 i capi che saranno distrutti.

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