Salute

Aumentano i casi umani di febbre del Nilo, ma la Regione Sardegna di preoccupa di salvaguardare gli equini!

Allerta Virus del Nilo ed aumento delle zanzare portatrici nel bacino del MediterraneoE’ panico, allarme e terrore in Sardegna, la febbre del Nilo continua a pungere. I decessi ufficiali sono due, entrambi i morti risiedevano nella provincia di Oristano mentre l’anziano di Marrubiu, Salvatore Schirru, è in coma, pare irreversibile. Si apprendo oggi che un mese fa è morto a Pompei un uomo originario di Riola Sardo, che era stato in vacanza a Su Pallosu.

La morte di Michele Maggino, il giovane imprenditore di San Vero Milis, ha svelato nuovi casi sospetti  e, l’indagine regionale ha portato alla luce casi di positività in diversi centri della provincia di Oristano tra cui:  Terralba, Fordongianus, Solarussa, San Vero Milis,  San Nicolò D’Arcidano mentre in provincia di Cagliari solo Assemini pare essere area a rischio.  Intanto lo staff regionale sta stabilendo quanto sia necessario il vaccino per gli equini e, la disinfestazione locale massiccia tarda comunque ad arrivare.

Da Cagliari, l’assessore provinciale all’Ambiente, Ignazio Tolu, ha con forza  denunciato il taglio dei fondi per le disinfestazioni dal bilancio 2010 e chiesto almeno il doppio di stanziamenti nuovi. Mentre Maria Grazia Caligaris, presidente dell’Associazione  “Socialismo Diritti Riforme” dichiara:  “La febbre del Nilo è una conseguenza diretta della scarsa considerazione in cui è stata tenuta la prevenzione negli ultimi 15 anni.

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