Attualmente sul mercato estero esistono degli interessanti prodotti che sono poi nulla altro che cannabinoidi sintetici essi rispondono ai nome di Dronabinol (registrato come Marinol negli Stati Uniti, ma prodotto anche in Germania) e il Nabilone (Cesamet), entrambi approvati per il trattamento della nausea e del vomito nelle chemioterapie antitumorali e nell’anoressia in malati di Aids. Questi due farmaci dal 2003 sono disponibili nelle farmacie olandesi due specialità medicinali a base di infiorescenze di Cannabis Sativa, il Bedrocan e il Bedrobinol. Dal 20 giugno 2005 infine è disponibile nelle farmacie canadesi il Sativex, estratto naturale a contenuto standardizzato di Thc e Cbd, registrato per il trattamento del dolore neuropatico nella sclerosi multipla. Per ordinare all’ estero queste medicine, occorre seguire la procedura richiesta dall’articolo 2 del decreto ministeriale dell’11 febbraio 1997 (Importazione di specialità medicinali registrate all’estero). In concreto l’iter da seguire è piuttosto farraginoso. Il medico curante deve compilare la richiesta di importazione allegando il consenso informato del paziente. Tale richiesta va inoltrata, attraverso una farmacia ospedaliera o altra farmacia della Asl territoriale di competenza, al ministero della Salute che dovrà rilasciare uno speciale nullaosta. con il sì la farmacia dovrà contattare direttamente la ditta estera ed ordinare il farmaco prescritto. L’ospedale di Casarano somministra il Bedrocan gratuitamente.