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Riposa a Cagliari l’alfiere di Porta Pia. Tra gli splendidi marmi di Bonaria ritornano alla luce pagine della nostra storia

Riposa a Cagliari l’alfiere di Porta Pia. Tra gli splendidi marmi di Bonaria ritornano alla luce pagine della nostra storiaIl Cimitero monumentale di Bonaria sorge in un luogo in cui già anticamente si trovavano delle necropoli romane e paleocristiane. Grande galleria d’arte all’aperto raccoglie sculture di artisti sardi e della penisola.

Tra questo immenso patrimonio artistico si nasconde la storia di Cagliari, della Sardegna e dell’Italia che può essere scritta, passo a passo, proprio tra il verde ed il marmo.

In questi giorni, una scoperta quasi casuale, ha portato alla luce, tra più di 30.000 lapidi, niente meno che l’epigrafe di Aldo Mazzinghi, capitano alfiere del battaglione entrato a Roma dalla breccia di Porta Pia.

Era lui a portare la bandiera il 20 settembre del 1870, quando, a capo del suo battaglione di bersaglieri, veniva scritta quell’importante pagina del nostro risorgimento.

A darne la notizia è l’archeologo Mauro Dadea, impegnato nella lettura sistematica di tutte le epigrafi presenti nel cimitero monumentale per la realizzazione di una pubblicazione di cui è stato redatto già un volume.

Una grande scoperta, unica nel suo genere,  dovuta a due anni e mezzo di studio, dalla cui lettura si può riscrivere una pagina della nostra storia, precisamente quella parte finale della terza guerra di indipendenza.

“Ad Aldo Mazzinghi,-si legge– veterano di tante battaglie, per la trepida azione del 20 settembre 1870, quando tra i primi portasti la bandiera del quarantesimo reggimento dei bersaglieri attraverso la breccia di Porta Pia..”.

L’epigrafe ci racconta del capitano, delle varie battaglie combattute soprattutto durante la terza guerra di indipendenza ed infine la sua entrata trionfale in quella che presto sarebbe diventata la capitale d’Italia.

Di lui sappiamo che era livornese; arrivato in Sardegna  probabilmente sposa una sarda, soggiorna a Cagliari e qui vi rimane sino al giorno della sua morte.

Tanto altro ci possono illustrare gli splendidi marmi di Bonaria intorno alla storia della Sardegna, e di Cagliari. Una storia che comincia dalla fine del ‘700, periodo in cui i Savoia arrivarono nell’Isola dopo la loro cacciata da parte di Napoleone, e, via via, sino alla seconda guerra mondiale. Per ogni periodo si ha almeno un cagliaritano protagonista di ciascun avvenimento storico che abbia riguardato la storia della nostra Nazione.

Dalla quiete dei marmi di Bonaria, nel centocinquantesimo dell’Unità, una rilevante scoperta utile a riscrivere pagine della nostra storia.

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