Salute

Sclerosi Multipla: uno studio americano sulla sicurezza dell’angioplastica

Sclerosi Multipla: uno studio americano sulla sicurezza dell'angioplastica E’ stato pubblicato il 14 novembre sulla prestigiosa rivista medica Journal of Vascular and Interventional Radiology uno studio intitolato “Sicurezza del trattamento endovascolare dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale: un rapporto su 240 pazienti con sclerosi multipla” condotto da un team americano guidato dal Dr. Kenneth Mandato del Centro Medico di Albany (NY).
Al termine dello studio, secondo gli autori, il trattamento endovascolare della CCSVI è risultato essere una procedura sicura, con un rischio di complicanze maggiori nell’1,6% dei casi. E’ essenziale un monitoraggio cardiaco dei pazienti per rilevare eventuali aritmie intraprocedurali. E’ raccomandata un’ecografia dopo la procedura per confermare la pervietà dei vasi venosi e per identificare pazienti con trombosi venosa acuta.
Questo studio che ha riguardato ben 240 casi ha dunque confermato come
l’angioplastica (PTA) per trattare l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) nei pazienti con sclerosi multipla sia una procedura sicura con un basso rischio di complicanze.
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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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