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Da Ribera ai campi di calcio di serie B. Una nuova partita per la Riberella Dop e per le arance siciliane

Da Ribera ai campi di calcio di serie B. Una nuova partita per la Riberella Dop e per le arance sicilianeLe arance siciliane non vogliono perdere nessuna sfida e con loro nemmeno i produttori siculi che, in tempo di crisi stanno organizzando interessanti campagne di marketing alternativo, questa estate il caso di Pesche in spiaggia ha rivoluzionato l’attenzione dei consumatori ed adesso in autunno con la stagione delle arance ecco che si riparte.

Da Ribera ai campi di calcio della serie B le arance si preparano alla grande sfida, l’idea parte chiaramente dal ministero delle Politiche Agricole che in una nota scrive: “Si tratta di un’ulteriore iniziativa volta a promuovere il consumo della nostra frutta. Il connubio tra lo sport e una sana e corretta alimentazione rappresenta una delle linee guida delle politiche di promozione del ministero. Il progetto prevede la distribuzione di questi agrumi negli stadi italiani che ospitano le partite del campionato italiano di Serie B 2011-2012.” “Il campionato ‘cadetto’ infatti  è uno straordinario veicolo di promozione in grado di raggiungere tutto il territorio nazionale con un bacino d’utenza, solo per quanto riguarda gli spettatori negli stadi, di circa 2,5 milioni di persone”.Le ottime arance di Sicilia e sopratutto quelle di Ribera sbarcheranno negli stadi di  Torino, Sassuolo, Pescara, Padova, Reggina, Verona, Genova (Sampdoria), Varese, Bari, Livorno, Grosseto, Cittadella, Castellammare di Stabia (Juve Stabia), Brescia, Crotone, Vicenza, Empoli, Bergamo (Albinoleffe), Modena, Gubbio, Nocera Inferiore (Nocerina), Ascoli. Le arance saranno tutte con il marchio bio, anche perchè l’intento è quello di promuovere prodotti d’eccellenza, attraverso un veicolo che sarà di grande rilevanza.

Il marcio sarà quello della  Riberella DOP coltivata non solo negli aranceti del comune agrigentino ma anche in altri 14 comuni della provincia di Agrigento.

Continuano però le iniziative a sostegno del prodotto made in Sicilia e dopo le spremute di arancia siciliana nei distrubutori si trova anche un ulteriore idea, quella portata avanti dal  consorzio siciliano Sanarancia, che ha lanciato l’adozione di una pianta di Arancio in modo che si possa seguire la crescita della pianta dal germoglio, alla maturazione, fino alla raccolta. Un modo di sostenere l’agricoltura biologica infatti il “genitore adottivo” verrà poi ripagato con i splendidi et ottimi frutti bio. Ogni pianta di arance rosse viene garantita per una produzione minima di 50 chili di arance l’anno per pianta che vengono consegnate a domicilio senza costi aggiuntivi oltre agli 80 euro pagati annualmente. E in una o due differenti consegne, proprio per consentire alle famiglie il tempo giusto per il consumo del prodotto. Dal 2011 oltre all’arancia rossa delle qualità moro e sanguinello è possibile adottare altre qualità di agrumi come i mandarini, le clementine ed i limoni di differenti varietà e soprattutto siciliani al 100%. Basta fare un giro sul sito dedicato www.sanarancia.it o su www.bioarance.com e scegliere la pianta dei nostri desideri: gusto e salute sono garantiti. 

 

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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