Piazza Venezia albero di Natale ecocompatibile: il più odiato d’Italia
I termini della Finanza fanno triste compagnia agli italiani, se, sino a qualche settimana fa nessuno conosceva il significato di spread, ora mezza Italia attende con ansia di sapere il livello quotidiano, altri invece si affrettano a studiare le nuove norme per la pensione mentre altri ancora cercano di districarsi come meglio possono nella quotidianità di una crisi economica forse prevedibile. Ma nell’anno grande Crisi economica, politica e sociale c’è ancora tempo per le diatribe particolari. Questa è la vicenda dell’albero di Natale di piazza Venezia, l’albero più “odiato” di Italia. L’albero, solitario simbolo natalizio ha un certo look postmoderno, neoclassico con una banda tricolore per il 150esimo dell’Unità di Italia. Non piace, non è un albero è un cono rovesciato, gigantesco, con pennone. La struttura che però ha un tono artistico diverso, sorge dinnanzi all’Altare della Patria, è ecocompatibile, in cartapesta bianchiccia, con qualche fregio in rilievo che ai più sembrano quelli di una torna nunziale. Si tratta di arte, arte ecocompatibile, arte nuova. Ai romani però non piace, le foto, vengono fatte solo dai turisti!
L’albero non piace nemmeno al sindaco Alemanno, insomma un albero di Natale veramente solitario. La polemica corre sul filo del web e diventa politica, e non perdona il senatore dell’Italia dei Valori Stefano Pedica non perdona: “Dopo la statua di Wojtyla il sindaco Alemanno con l’albero di Natale esposto a piazza Venezia slitta in cima alla classifica del cattivo gusto”. Il consigliere comunale del partito democratico di Roma, Paolo Masini è senza pietà: “Un’altra bruttura targata Alemanno”, e anche lui non dimentica la statua di Wojtyla, rincarando: “Definirlo un albero, è un eufemismo, visto che si tratta di un cono rovesciato di cartone marroncino con intorno una banda tricolore con un verde che sembra blu e che perciò lo fa assomigliare più alla bandiera francese che a quella italiana”. “Speriamo – prosegue – che il Comune si renda conto dello scempio natalizio che ha posizionato nella piazza più importante di Roma e che provveda immediatamente a toglierlo”.
Positivi invece i Verdi, forse perchè si tratta di una struttura ecocompatibile: “Troviamo queste polemiche sull’albero di Natale surreali e sciocche. Se la vogliamo dire tutta, meglio un albero artificiale che un abete di 20 metri tagliato dalle Alpi”. “E – twitta Angelo Bonelli, il presidente regionale dei Verdi – penso che sia anche un segnale importante ai cittadini che il Natale si può festeggiare promuovendo e sostenendo una pratica ecologica, senza estirpare abeti veri, che è meglio lasciarli dove sono”.