A Trapani saranno consegnati il prossimo 29 dicembre i lavori per l’installazione di otto tetti fotovoltaici in delle strutture scolastiche della Provincia di Trapani. Il valore è triplo: educativo, sociale ed economico. Un passo avanti, a cui seguirà l’apertura dei cantieri nell’arco di dieci giorni, dopo l’approvazione e il finanziamento per 768 mila euro del progetto presentato dall’ente guidato da Mimmo Turano nell’ambito dei bandi ”Poi Energia – Energie rinnovabili e risparmio energetico”, voluti dal ministero dello Sviluppo economico e dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. Ad aggiudicarsi l’appalto, per un importo di euro 544.908,09 al netto del ribasso d’asta, è stata la ditta Conscoop di Forlì.
Il presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano a tal riguardo ha dichiarato: ”Il nostro obiettivo è di rendere le scuole del territorio delle piccole centrali energetiche autosufficienti. E’ stato stimato, infatti, che attraverso un uso più razionale dell’energia si potrebbe ridurre entro il 2025 il fabbisogno energetico complessivo dell’intero Mediterraneo di circa il 20%. Sentiamo dunque la necessità – conclude – di valorizzare sempre più il territorio sotto l’aspetto ambientale, di garantire il benessere in zone a clima mediterraneo, di favorire nuove possibilità di sviluppo economico legate alla promozione della cultura del risparmio energetico”.
Secondo un recente studio contenuto nel Blue Plan (www.planbleu.org), circa il 72% delle emissioni di Green House Gas (Ghg) prodotte dai sistemi urbani della regione mediterranea sono causate dall’elevato consumo di energia. Se i trend osservati negli ultimi 30 anni saranno confermati, tra il 2006 e il 2025 la domanda di energia primaria nel bacino del Mediterraneo potrebbe avere un incremento del 2,2%, dovuto particolarmente all’aumento del fabbisogno energetico dei paesi del sud est del Mediterraneo con un livello di emissioni doppio rispetto ai livelli del 1990 (Ome). In particolare, saranno le città del sud-est del Mediterraneo (SEMCs’) a pesare notevolmente su questo incremento, arrivando a coprire entro quella data una quota di emissioni pari a quasi il 50%.