Ma elevate erano anche le malformazioni genetiche, in parte riconducibili a matrimoni fra consanguinei. Una tac virtuale su 26 campioni delle 1852 mummie conservate nella cripta dei cappuccini di Palermo, eseguite dall’antropologo Dario Piombino-Mascali, ricostruisce le condizioni di vita dei siciliani del passato. Su una mummia del 1790 per la prima volta e’ riscontrata la presenza di un carcinoma. La scoperta si è resa possibile grazie allo screening compiuto dal giovane Antropologo Dario Piombino-Mascali che ha studiato in modo approfondito ben 26 dei 1852 corpi mummificati tra cui quello della piccola Rosalia Lombardo, conosciuta anche come la “Bella addormentata” morta nel 1920 e conservata con le tecniche di Alfredo Salafia.