Olbia: Alessandro Amadori perde un piede in Thailanda. Storia assurda di un Capodanno all’inferno
La sanità è privata in quasi tutto il mondo è così capita che un giovanissimo ragazzo di Olbia abbia vissuto le 12 ore peggiori delle sua vita in attesa che la famiglia pagasse la garanzia per il sistema sanitario Thailandese.. Alessandro Amadori, 27 anni di Olbia, a seguito di un grave incidente motociclistico ha perso un piede. Il tutto accade perchè la moto è sbandata ed un guardrail ha tranciato di netto il piede di Alessandro, a Puket per il capodanno, che a seguito dell’incidente trascorrerà a letto in attesa del vaglia. Su La Nuova Sardegna la madre di Alessandro racconta: “Mi dicono che è ricoverato al Bangkok hospital e mi spiegano che i medici chiedono 5mila euro per intervenire. Il centro è privato e gli stranieri non sono coperti dal servizio sanitario. Impossibile alle 3 del mattino riuscire a inviare del denaro. Ho chiamato il console in Thailandia e ho chiesto una sua mediazione. La mattina dopo è arrivato in ospedale. Ha trattato per quattro ore con i medici per convincerli a operare mio figlio. Gli hanno riattaccato il piede dopo 12 ore dall’incidente. Un disastro. Mi hanno già dettoche sull’osso c’è il rischio di necrosi e sarà indispensabile intervenire di nuovo. L’ospedale si è mosso solo dopo che sono stati anticipati 4mila euro. Hanno tenuto il piede amputato sotto ghiaccio fino a quando non siamo riusciti a convincerli».”
La storia si è poi complicata, servono i fondi per pagare l’incidente, ad Alessandro è stato sequestrato anche il passaporto, persino il sindaco
Gianni Giovannelli ha lanciato la colletta, i soldi servono e non sono pochi.