Magia e Misteri

Il ritorno del Vampiro: Dracula e la figlia sepolti in Italia?

Chi di noi non conosce il conte Dracula, protagonista del romanzo di Bram Stoker, celebre vampiro della cultura moderna?In questi giorni, il mito di Dracula si avvolge in un più fitto mistero.

Sono venute alla luce delle antiche cronache della città di Napoli ove si racconta dell’arrivo nella città partenopea di una giovane principessa slava, Maria Balsa, figlia del conte Dracula, messa in salvo dal padre a seguito della persecuzione dei turchi. A svelare il mistero su questa figura è il ricercatore lucano Raffaello Glinni. Dalle carte emerge la certezza che la figlia del conte Dracula avrebbe trascorso la sua giovinezza a Napoli accolta e adottata, nel 1479, da Ferdinando D’Aragona.

Di lei si sapeva poco, se non che fosse di origine nobiliare. Ora gli studi ci dicono qualcosa in più ed in particolare lo stemma della sua famiglia, in un secondo momento fuso con quello della famiglia napoletana dei Ferrillo, quando la principessa,  ne sposò il primogenito Giacomo Alfonso. Il blasone è chiaramente quello del drago, simbolo di Vlad III Basrad, passato alla storia come Dracula.

Dopo le nozze la giovane donna segue il marito in Lucania ed in età matura sente il bisogno di distruggere in qualche modo il suo rapporto con il padre, facendo realizzare, nella cattedrale di Acerenza, una serie di opere d’arte in cui ci sono evidenti riferimenti allo stesso Dracula.

Ora si cerca di studiare il contenuto delle tombe della cattedrale di Acerenza,  in provincia di Potenza. Ma c’è di più, gli studiosi sostengono di avere recuperato documenti rarissimi secondo i quali anche lo stesso Dracula avrebbe trovato rifugio presso gli Aragona, dunque Napoli potrebbe conservare documenti interessantissimi sul soggiorno del vampiro.

La storia narra che Vlad III Basrad, detto l’impalatore, poichè tra le tante mostruosità a cui sottoponeva i nemici, preferiva il supplizio del «palo», per difendersi dall’invasione dei turchi, aveva stretto rapporti con il re di Napoli. Questa alleanza aveva preso il nome «del Dragone», proprio il simbolo del feroce re: Dracula, appunto, da dragone. Secondo la documentazione, Dracula,avrebbe ottenuto, asilo a Napoli presso Ferdinando re D’Aragona e lì avrebbe finito i suoi giorni. Ora si spera di trovare la traccia della sua sepoltura.

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