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Vento: disastri e trombe d’aria. Arbus: scoperchiata la chiesa. Tempio: un ferito.Lucca: treno deragliato

Vento: disastri e trombe d'aria. Arbus: scoperchiata la chiesa. Tempio: un ferito.Lucca: treno deragliato
Foto FB Meteo Arbus: Palazzetto dello Sport

Una giornata di vento infinito, oltre i 100 km orari. Raffiche su Sardegna e Sicilia dove nemmeno i traghetti hanno lasciato i porti, in   Calabria invece ci sono forti in  pioggie e mareggiate. Bloccati i collegamenti dalla Sicilia con le isole minori. A Palermo sono caduti diversi alberi e divelti cartelloni pubblicitari. Alcuni rami ostacolano la circolazione. Molte le chiamate ai Vigili del Fuoco. Danni anche alle Eolie. Alberi caduti e cartelloni a terra anche in Calabria. Forti mareggiate sulle coste del Tirreno. In Toscana un treno è deragliato stamani a Lucca, a causa di alcuni alberi finiti sui binari, sdradicati dal forte vento. La linea Lucca-Aulla è bloccata. Non ci sono feriti tra i pochi passeggeri del convoglio, formato da poche carrozze. Sul posto stanno intervenendo i vigili del fuoco per rimuovere il locomotore, uscito dai binari dopo l’impatto con la pianta, forse abbattuta dal vento. Secondo una ricostruzione, il primo elemento del convoglio è deragliato inclinandosi su un lato. Il treno era diretto a Lucca e proveniva dalla Garfagnana.

Il treno è deragliato dai binari tra Diecimo e San Pietro alla Venturina, presso Lucca. Nei pressi della ferrovia sono caduti più alberi, sradicati dal forte vento. Secondo vigili del fuoco e forze dell’ordine, uno di questi alberi è caduto sulle rotaie. Le Fs poi hanno precisato che il treno si è trovato davanti un albero di alto fusto, urtandolo, e che “il primo vagone ha sviato” dai binari. La motrice, uscendo dalle rotaie, si è inclinata su un fianco. Sempre secondo le Fs, a bordo c’era una decina di passeggeri e non risultano né contusi né feriti. Sono stati tutti trasferiti con un pullman alla stazione ferroviaria di Lucca. Il treno è un regionale proveniente da Piazza al Serchio e diretto a Lucca; l’incidente si è verificato intorno alle 7.20. Accertamenti sono in corso sulla dinamica e su eventuali altri danni causati alla ferrovia dalla caduta di alberi. Il treno coinvolto nell’incidente era un piccolo convoglio formato da tre carrozze; quelle alle estremità sono anche motrici diesel. In Alto Adige continua a nevicare lungo la cresta di confine. Anche se nelle ultime ore sono caduti solo pochi centimetri di neve fresca, il forte vento ha fatto aumentare il pericolo valanghe. Sono infatti chiusi per bufera di neve i passi Gardena e Sella. Sono anche state chiuse per pericolo valanghe due strade provinciali nella zona di passo Resia: la Sp 49 di Vallelunga da Caprone in poi e la Sp 102 da Roja di Fuori in poi. Passo Giovo é aperto solo con catene. La Centrale viabilità ricorda che per viaggi in montagna serve l’attrezzatura invernale.

In Sardegna alle 21,30 Tempio è diventata d’improvviso un inferno: un cedro secolare è stato sradicato dal vento che soffiava a oltre sessanta nodi e un ramo ha centrato Pietro Lattuneddu, 19 anni, un pedone che attraversava la circonvallazione. Ora il giovane è ricoverato in stato di choc. I medici hanno diagnosticato nemrose contusioni e traumi ma, miracolosamente, nessuna frattura. Mentre nella notte  ad Arbus, alle ore 4.30 un tromba d’aria ha creato danni ingenti: scoperchiati la Chiesa, il Municipio e il Palazzetto dello sport.

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