L’associazione definisce “diffamatorio” il linguaggio di Comi nei confronti del dott. Fabrizio Salvi, coautore della ricerca sulla Ccsvi. A fronte di “innumerevoli pubblicazioni scientifiche provenienti da gruppi di studio internazionali e indipendenti avvaloranti la validità della strada aperta da
Zamboni e Salvi, l’intransigente chiusura di Comi verso la Ccsvi”, osserva l’associazione, costituisce “un impedimento alla libertà di ricerca e di espressione nei riguardi di quei neurologi che per la Ccsvi hanno dimostrato serio interesse”.
Le parole e il comportamento del prof. Comi, aggiunge, rischiano “di portare alla definitiva spaccatura fra i malati di sclerosi multipla e i medici che li hanno in cura”. “Per tutte queste ragioni – conclude – vi sollecitiamo ad interrogarvi se il prof. Comi possa ancora ben rappresentare il comune sentire dei neurologi aderenti alla Sin. Per questo ci auguriamo che provvediate a sollecitare urgentemente le sue dimissioni dalla presidenza della vostra società.”
Fonte: Ansa