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Gatto con gli stivali? Trucco e costume da realizzare in economia!

Gatto con gli stivali? Trucco e costume da realizzare in economia! E’ sbarcato in Italia meno di un mese fa ed è già un successo. Sarà perchè è in 3D sarà perchè a molti ricorda le avventure fantasiose narrare dai genitori, fatto sta che  Il gatto con gli stivali di Chris Miller, medesimo  regista di Shrek terzo (2007) e Piovono polpette (2009)E’ un successo.

“Il gatto con gli stivali”, è una storia antica che tutti per lo meno una volta hanno letto o sentito raccontare, infatti  Il gatto con gli stivali è stato rappresentato per la prima volta nel 1911, è in qualche modo una favola per i più piccoli ma non solo. Per il Carnevale 2012 si preannunciano invasioni di Gatti con gli stivali per le strade di Italia.

Il modo più semplice per trasformarsi nell’amatissimo gatto con gli stivali passa dal trucco, semplice, economico e facile per tutti. Ecco qualche utile istruzione

Il volto così truccato volendo, specie nei bambini o se devi andare ad una sfilata anzichè in discoteca, si può ben abbinare con il costume! Ecco come lo possiamo realizzare insieme in modo molto economico.
Gli stivali se neri possono essere stivali che abbiamo già nella scarpiera mentre se non li abbiamo neri sarà opportuno realizzare dei sovrascarpe in panno nero.
Per quanto riguarda la parte più gattosa, si può comprare del pile arancione che prima di lavorare cureremo di striare un pò con delle spennellate di tempera bianca per rendere un pò il pelo del gatto meno omogeneo , immancabile poi il mantello nero, realizzato in panno o in pile, un cappello che si può sempre rivestire se nero non ne abbiamo ed una cintura, ottima quella per i jeans, il pantalone nero può essere benissimo un bel leggings,  poi lo spadino ovviamente si potrà acquistare e così via sulle onde della favola di Perrault.
“Un mugnaio lasciò per eredità ai suoi tre figli solo il mulino, un asino e un gatto. Il figlio maggiore ebbe il mulino, il secondo l’asino, e il più giovane solamente il gatto. Quest’ultimo non sapeva darsi pace per avere una parte così misera e si lamentava della triste sorte e della fame. Allora il Gatto prese a parlare e gli disse: – Non disperarti. Trovami un sacco e un paio di stivali per camminare in mezzo ai boschi e ti farò vedere che la sorte non è stata tanto cattiva con te quanto tu credi…”
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