Naufragio della Concordia: partono i Comsubin da La Spezia. A largo dell’isola del Giglio la Marina Militare compie difficoltose operazioni di ricerca
La tragedia della Costa Crociere Concordia verrà ricordato come il più grande affondamento marino del Mediterraneo di tutti i tempi, in rete le critiche volano a rapidità della luce e c’è addirittura chi parla di coincidenze di strani misteri, chi di vulcani sotterranei, altri persino della profezia dei Maya. I dispersi sono saliti ad almeno 100, non si trovano tanto è che la Marina Militare ha mandato in loco diversi uomini del Comando Subacquei ed Incursori, ovvero COMSUBIN, il cui nome ufficiale è Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei”, gli uomini del Raggruppamento della Marina Militare sono incaricati di svolgere le operazioni di guerra non convenzionale in ambiente acquatico e di difesa subacquea, ma quanto accadono tragedie come quelle del Titanic del Tirreno non possono fare a meno di recarsi in loco. Tra l’altro l’equipaggio è di stanza al Varignano, il cui promontorio costituisce l’estremità ovest del porto di La Spezia e subito ad est di Porto Venere.
Diverse sono le squadre di palombari partiti dal porto di La Spezia, e, a seguito degli elicotteri è partita una unità navale con camera iperbarica e con tutto il necessario per poter in ipotesi prestare soccorso a dispersi in mare, sebbene con il passare delle ore diminuisca la possibilità di uomini e donne vive in qualche angolo della nave.