Costa Crociere Concordia, un mare di disperazione e sopratutto di notizie false e tendenziose. Dietro tutto ciò c’è indubbiamente la scarsa conoscenza del mare e del suo mondo. Contattare i naufraghi poi è difficile ancora di più il personale di bordo, la confusione poi è tanta, il web 2.0 aumenta le bufale e confonde un pò tutti, nel contempo però ci sono anche tante informazioni vere, spare un pò qui e un pò là.
Capita così un pò casualmente di venire in contatto con chi ha appreso la notizia del disastro dall’altro capo del mondo, non mentre è in vacanza ma mentre lavora in situazioni e circostanze simili, ecco che ci racconta il nostro contatto sottolineando di essere profondamente amareggiati : ” ciò che ho visto sui media è solo una minima parte, perchè qui riceviamo solo un canale italiano e i programmi sono in differita e selezionati. Navigo sulle navi da crociera da 4 anni, conosco la vita di bordo, so cosa vuol dire lavorare 7 giorni su 7 in questo ambiente, via da casa per tanti mesi, su queste regine del mare, circondati da paratie di ferro dove a volte ti senti prigioniera ma più spesso ancora ti senti cittadina del mondo.” Tra tutte le notizie, sottolinea la persona da noi contattata, non hanno mai messo in luce cosa significhi lavorare su una nave da crociera e tanto meno lo spirito che lì dentro, nelle giornate non di emergenza si respira, nulla di tutto questo è stato detto, solo accuse ripetute e quasi reiterate.
Le notizie secondo il nostro contatto accusano ” i Crew members di essere completamente incompetenti,di non sapere minimamente che cosa fare, e sopratutto che nessuno parlava una parola di italiano, tutti andavano in panico e si rubavano i giubbotti di salvataggio, e veniva diffusa la notizia in cui si diceva che non ci fossero abbastanza scialuppe e dove la gente si lanciava sulle lance.”
Una marea di bugie e di false notizie, imprecisioni, infatti il nostro contatto prosegue a raccontarci: “l’ equipaggio è regolarmente addestrato a bordo con emergency e pax drills ogni settimana, tests scritti orali e pratici ad ogni imbarco sulle navi, l’ equipaggio è riuscito in condizioni difficilissime a far salire sulle lance e a portare a terra oltre 3000 passeggeri,gli altri 1000, è da notare facevano parte dell’equipaggio.”
Effettivamente nessuno si è chiesto e nessuno ha specificato come si sono salvati gli oltre 3000 passeggeri. Così ci dicono ” anche la Crew a volte può essere sotto pressione in casi di reale emergenza, in fondo l’emergenza reale non capita proprio tutti i giorni mentre le navi da crociera solcano i mari e gli Oceani di tutto il mondo 365 giorni all’anno – Natale-Capodanno-Ferragosto- Pasqua comprese.”
Certo per chi lavora tutti i giorni e deve sempre avere il sorriso pronto, il saper fare che solo l’equipaggio può avere sentirsi ridicolizzare da chi invece dichiara in tv di essere rimasto sei ore su un traghetto locale, al freddo, senza scarpe e caffè, deve essere un brutto colpo! E così infatti il nostro contatto decide in modo gentile ed ironico di scusarsi “Ci scusi signora…. per il prossimo naufragio doteremo le lance di salvataggio della macchinetta del caffè.”
