Romania. Boc: tolleranza zero alla violenza, sì alle manifestazioni pacifiche
Romania, continua la rivolta, le agenzie internazionali riportano i numeri. Ben oltre 10.50 partecipano alla protesta a Bucarest contro il governo rumeno. Il motivo della rivolta, quasi un golpe, è quello che l’attuale governo rumeno ha imposto nuove misure di austerity abbassando così gli standard di vita della popolazione rumena che, nonostante tutto non si avvicinano minimamente a quelli della media europea. Continua la ressa con la polizia, pare ci siano stati circa 300 manifestanti multati, 40 invece denunciati per detenzione illegale di armi da taglio ed oggetti contundenti. A Bucarest e in altre città rumene si sono registrati atti vandalici di notevole importanza.
Il primo ministro romeno Emil Boc ha condannato le violenze scoppiate negli ultimi giorni, invitando al dialogo per appianare le tensioni sociali, la dichiarazione di Boc è la seguente: ”In Romania c’e’ la liberta’ di parola e di indire dimostrazioni pacifiche ma la violenza e’ inaccettabile e non puo’ essere tollerata”.
I dimostranti hanno espresso pubblico appoggio a Raed Arafat, vice-ministro della Sanita’ dimessosi nei giorni scorsi in polemica con i tagli decisi dal governo su pressione della Bce, e chiesto le dimissioni di Boc e del presidente Basescu.