Wikipedia mercoledì è chiusa. Protesta globale No-Sopa, legge americana contro la pirateria online
E Wikipedia rilancia una nuova lotta, questa volta è la versione in lingua inglese ad essere oscurata in segno di protesta. Mercoledì giornata buia per chi cercherà di consultare il più noto sito enciclopedico del mondo. I proprietari e gestori del dominio hanno scelto di chiudere per 24 ore in segno di protesta verso la legge anti-pirateria Stop Online Piracy Act (SOPA), che e’ dinanzi al Congresso degli Stati Uniti.
A comunicarlo alla rete è, attraverso Twitter il suo fondatore, Jimmy Wales. “Studenti attenzione… Fate i compiti presto mercoledi’! Wikipedia protesta contro una pessima legge mercoledi’”. E poi ha aggiunto, citando una massima di Martin Luther King, “la liberta’ non viene mai concessa volontariamente dall’oppressore, deve essere richiesta dagli oppressi”.
Il progetto di legge – che ha gia’ ottenuto l’appoggio di Hollywood e dell’industria della musica, e’ attualmente dinanzi alla Camera dei rappresentanti e, in un’altra versione, dinanzi al Senato. Lo scorso mese i fondatori di Google, Twitter, Yahoo e Wikipedia e altri giganti Internet espressero la loro preoccupazioni dicendo in una lettera aperta che il progetto “da’ al governo Usa il potere di censurare il web usando tecniche simili a quelle usate in Cina, Malaysia e Iran”. Anche Google e Facebook hanno ventilato la possibilita’ di oscurare i propri servizi, ma al momento nessuno lo ha confermato. Il progetto Stop Online Piracy Act (SOPA), la cui data limite di approvazione e’ il giorno 24, permetterebbe al ministero della Giustizia di indagare, perseguire e ‘spegnere’ qualsiasi singolo o aziende che possa essere accusata di prendere materiale con diritto d’autore dentro e fuori dal Paese.