Sicilia: a mezzanotte tir e camion tornano alle loro sedi. Studenti bruciano bandiere a Palermo
Sicilia, continua la protesta, siamo al quinto giorno, nelle piazze ci sono anche le facce giovani degli studenti che si sono uniti alla lotta. Nei presidi pare ci sia un pò di smobilitazione, insomma la protesta rientra, a mezzanotte di oggi infatti si interrompe lo sciopero e l’Aitras, l’Assotrasport, l’Assiotrat e i consorzi di Trapani, Palermo e Catania riporteranno i mezzi nei propri piazzali. Il governatore Raffaele Lombardo incontrerà forse mercoledì Monti, ma intanto l’isola resta bloccata. Terminerà invece a mezzanotte lo sciopero degli autotrasportatori che, da lunedì scorso, sta creando numerosi disagi ai cittadini. Padroncini ed autotrasportatori lasciano i presidi poiché i cinque giorni consentiti dalla legge che regolamenta gli scioperi degli autotrasportatori scadono. Proseguirà invece ad oltranza la protesta dei lavoratori aderenti ai movimenti “Forza d’urto” e “Movimento dei forconi”, che giovedì hanno incontrato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, a Palazzo d’Orleans.
Lombardo si è detto pronto a venire incontro ai manifestanti e a intervenire sui temi che competono l’amministrazione regionale; e di farsi portavoce con il governo Monti, che forse incontrerà mercoledì prossimo, delle richieste dei lavoratori per quanto attiene le sfere di competenza nazionale. Intanto Gli studenti siciliani che si sono uniti oggi alla protesta del movimento dei Forconi e degli autotrasportatori hanno bloccato l’ingresso al porto di Palermo. Un centinaio di ragazzi, tra studenti medi e dei centri sociali, sono scesi in piazza a Palermo per testimoniare la loro vicinanza alla protesta che ha di fatto paralizzato l’isola. I ragazzi hanno manifestato di fronte al varco principale del porto del capoluogo siciliano, che è stato chiuso e nel corso del corteo, non autorizzato, alcuni giovani hanno dato fuoco ad una bandiera italiana.