Italia

Blocco della Sardegna. Aggiornamento 25 gennaio ore 17.30. La rivolta non parte?

Blocco della Sardegna. Aggiornamento ore 17.00. Presidi ad oltranza ovunqueSardegna, secondo giorno di vertenza e lotta, la piazza non ha colto la miccia o essa era troppo corta. In giro c’è tanto vociare di blocchi ma poi nella realtà è difficile percepirlo. Certo le strade sono meno trafficate ed i mercati generali chiusi o deserti, la GDO ancora regge, ma l’isola piange il blocco nazionale e non regionale.

Intanto il quadro della situazione è relativo, le notizie arrivano a malapena e la protesta non è così massiccia come sembra. Ad Olbia pare sia ancora bloccata l’Isola Bianca ma da quel che si legge si è trattato di un presidio di dimensioni ridotte. Intanto pare siano stati  occupati i municipi di Siliqua e quelli di Teulada, Ollolai, Oliena, Nulvi e Ittiri.


Proseguono inece i blocchi nelle strade del sud Sardegna, in particolare all’ingresso di Cagliari, sulla Ss 131 Carlo Felice al bivio per Sestu e sulla ex Ss 131, sempre all’ingresso del capoluogo e nel porto. Anche i presidi nel Sulcis-Iglesiente sono proseguiti per tutta la notte: i blocchi sono sulla Ss 130 all’ingresso di Iglesias, al bivio per Musei e per Villamassargia.

Ad Oristano si registrano rallentamenti nell’arteria di accesso al porto commerciale dove 20 Tir sono parcheggiati su ambo i lati della strada, ma non bloccano il traffico. Al porto di Olbia sono 12 i manifestanti che protestano dalle 8 di stamani

In tutti i presidi i manifestanti impediscono il transito dei camion e dei tir, ma consentono il traffico veicolare, che comunque sta subendo forti rallentamenti.


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