Pensioni Scuola: l’emendamento è scomparso fino a data da stabilire. In pensione con i requisiti maturati entro il 31/12/2011
Continuano i misteri sugli emendamenti al Salva Italia, particolarmente strano e coperto da un alone di giallo insolubile è il fatto degli emendamenti legati al comparto scuola. Su Diritto. net si legge qualcosa di veramente interessante. Il nuovo sistema pensionistico, si sa, non piace a nessuno, specie per via di quelle “punizioni” previste per i nati del 1953. Ecco ” dunque che sono partite varie iniziative per introdurre modifiche atesto normativo approvato ,attraverso un emendamento al decreto milleproroghen.216/11 ,che ,trovandosi in Parlamento per la conversione in legge,lunedi’ 23 c.m. è stato portato dell’aula della Camera dei deputati.
Tra gli emendamenti che si sarebbero dovuti prendere in considerazione ,si riteneva figurasse anche quello del pensionamento dei lavoratori di cui sopra appartennti al comparto scuola ,per cui ,in coerenza con il calendario scolastico,si stabiliva l’estensione al 31 agosto 2012 ,in luogo del 31.11.2011,il temine entro cui il personale docente e ATA poteva far valere i requisiti anagrafici e contributivi in vigore prim dl 6.12.2011 ed accedere alla pensione fin dall’1.9.2012 senza incorrere nelle limitazioni stabilite dall’art.24 della legge n.214-2011.” Però l’emendamento era stato ritirato venerdì scorso. Ieri alla Camera non si è discusso di salvare i lavoratori del comparto scuola.
tra poco scompariremo tutti senza oneri per lo stato